Gnocchi super veloci

By pane&marmellata - dicembre 15, 2011



L'ultima volta che ho preparato questi gnocchi li ho fatti insieme al mio fidanzato che quel giorno era in ferie. Dopo una mattinata di spese varie, siamo ritornati a casa tardissimo come nostro solito. Avevamo appena comprato della ricotta freschissima e, visto che il mio moroso aveva voglia di gnocchi ma era tardi per mettere a cuocere le patate, perchè non usare subito la ricotta per fare dei morbidi e super rapidi gnocchi? Il mio fidanzato si è proposto di aiutarmi e, messo il grembiule, ha iniziato a impastare sulla base delle mie indicazioni. Ci siamo divertiti molto a preparare questi gnocchi quel giorno. Trovo che cucinare in compagnia sia uno dei momenti di condivisione più piacevoli. Comunque, ritornando agli gnocchi...Si fanno davvero in un lampo perchè, rispetto ai classici gnocchi di patate, non è necessario mettere prima a cuocere le patate e poi schiacciarle. Basta impastare gli ingredienti, dare la forma agli gnocchi, buttarli nell'acqua bollente e sono subito pronti....Poi, se come me avete pure un valido aiutante, la preparazione è ancora più veloce...Sono davvero buoni, restano belli morbidi e gustosi.

Gnocchi di Ricotta al Pomodoro



Ingredienti per 2 persone:
Per gli gnocchi:
  • 250 g di ricotta
  • 160 g di farina
  • 1 uovo
  • 50 g di Parmigiano grattugiato
  • Sale q.b.

Ingredienti per il sugo:
  • Mezza cipolla
  • 400 g di passata di pomodoro
  • Qualche foglia di basilico
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale q. b. 
  • Una manciata di Parmigiano grattugiato
Per il sugo: in una padella rosolare la cipolla tritata con un filo d’olio evo. Aggiungere la passata e portare a cottura. A fine cottura salare e aggiungere il basilico.
Per gli gnocchi: amalgamare la ricotta con la farina, aggiungere l’uovo, il parmigiano e il sale e impastare finchè si otterrà un impasto morbido ma compatto. Prelevare porzioni di impasto e creare dei salamini da tagliare a pezzetti di un paio di cm per ottenere gli gnocchi. Farli cuocere in acqua salata con un goccio d’olio. Quando gli gnocchi verranno a galla, scolarli e farli insaporire nella padella col sugo. Completare ogni piatto con il Parmigiano grattugiato.


Con questa ricetta partecipo al contest 'Di che pasta sei?' 


e al contest "VegetariaMo?" organizzato da Elisa 


  
Lo sapevate che la Ricotta…

… ha una storia molto antica? Documenti storici ne fanno risalire la produzione già ai tempi di Sumeri ed Egizi. Veniva consumata anche da Romani e Greci. Omero nell'Odissea rappresenta il gigante Polifemo come un pastore che produceva caciotte e ricotte. Catone riportò le norme che regolavano l'usufrutto della pastorizia nella Roma repubblicana in cui si definiva che il latte di pecora aveva tre utilizzi: quello religioso e sacrificale, quello alimentare e quello di trasformazione in formaggi di pecora, con l'uso del siero per ottenere la ricotta. In seguito nel Medioevo la ricotta ebbe il suo periodo di gloria in quanto a consumo. Il termine ricotta deriva dal latino ‘recoctus’ che significa ri-cotto, in quanto il siero è cotto 2 volte. Infatti, la ricotta è un latticino prodotto non dal latte ma dal suo siero, che è un residuo della lavorazione del formaggio e il trattamento termico del siero è in realtà la seconda cottura dopo quella fatta per produrre il formaggio. E proprio perché non è ottenuta dalla coagulazione della caseina ma dalle proteine del siero del latte, la ricotta non si può definire formaggio ma è considerata un latticino. È un'ottima fonte di proteine, poiché contiene le proteine del siero del latte che hanno un valore biologico superiore a 90, più alto di quello del formaggio e della carne. Ha un contenuto di grassi e calorie abbastanza ridotto, anche se questo dato dipende molto dal metodo di produzione. Per ottenere la ricotta, infatti, spesso si addiziona il siero con latte o panna per avere un prodotto più cremoso e gustoso. La ricotta avrà così una quantità di grassi che varia dal 5% al 15-20% a seconda della quantità di latte o panna aggiunti. E’ preferibile acquistare solo prodotti in cui la quantità di grassi non superi il 10-12%. E’ importante tenere presente che la ricotta è un prodotto fresco che non possiede la capacità di difendersi dall'attacco di microorganismi e, quindi, va consumata freschissima. Maggiore è la quantità di acqua e prima la ricotta si deteriora.


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4 Comments

  1. Ciao!!! Grazie della visita!! Il tuo blog è molto bello, mi sono unita ai tuoi follower e da oggi ti seguo con molto piacere!!!
    Ottimo primo piatto, veloce e gustosissimo!!!
    Complimenti e a presto!!!!

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  2. grazie mille...sei davvero gentilissima...a presto!!!!!!!!!

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  3. Ciao pane e marmellata inserisco con piacere la ricetta, resto in attesa di sapere il tuo nome di battesimo per completare l'elenco ;))
    Buona serata
    Sonia

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  4. ho provveduto nel commento con il link della seconda ricetta... :)

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