Risotto all'Asiago e Salvia

By pane&marmellata - febbraio 19, 2012


Oggi ricetta di un bel risotto all'Asiago e salvia, due ingredienti che amo molto... A noi è piaciuto tantissimo, trovo che il delizioso profumo della salvia si sposi benissimo con il sapore dell'Asiago... Il mio fidanzato mi ha chiesto se glielo preparerò di nuovo o se, invece, andrà a finire come sempre, che, dopo aver cucinato una volta un piatto magari davvero ottimo, non lo preparo più perchè mi piace sperimentare sempre cose diverse e ho una lista chilometrica di ricette nuove da provare.... Qualche eccezione alla regola, però, ogni tanto si può anche fare... 

Risotto all'Asiago e Salvia




Ingredienti per 2 persone:
  • 160 g di riso
  • Mezza cipolla
  • 90-100 g di Asiago
  • Brodo vegetale
  • Una manciata di Parmigiano grattugiato
  • Qualche foglia di salvia
  • 30 g di burro
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale q. b.

In una padella rosolare la cipolla tritata con un filo d’olio evo. Aggiungere il riso, farlo tostare per qualche minuto e continuare la cottura aggiungendo quando necessario del brodo vegetale. A metà cottura aggiungere l'Asiago a pezzetti. Intanto, a parte far sciogliere il burro con qualche foglia di salvia. Quando il riso sarà cotto, salare, aggiugere il burro aromatizzato alla salvia e mantecare con il Parmigiano grattugiato.


Con questa ricetta partecipo al contest "Ricette a tutto Butter"


Lo sapevate che l’Asiago…

...è un formaggio di latte di vacca a pasta semi-cotta e a denominazione di origine protetta?  La sua storia coincide con quella degli abitanti dell’Altopiano di Asiago che gli conferisce il nome. Convenzionalmente la sua origine si fa risalire all’anno Mille in quanto nel periodo precedente esistono rarissime testimonianze provenienti dall'altopiano di Asiago. Tra il decimo ed il quindicesimo secolo l’allevamento ovino era l’attività predominante dell'altopiano. Grazie ad esso si produceva un ottimo formaggio di latte di pecora e si otteneva la lana per le attività tessili delle valli dell'Alto Vicentino. Verso il 1500, i commercianti locali si accorsero che i prodotti vaccini erano più richiesti e garantivano un guadagno maggiore di quelli ottenuti dalle pecore. Così, gli allevamenti ovini iniziarono a essere sostituiti con quelli bovini e nacque il formaggio Asiago. Tale sostituzione si completò definitivamente verso il XIX secolo e negli anni '20 cominciò la produzione di un formaggio Asiago a più breve stagionatura chiamato Asiago pressato, le cui forme appena prodotte sono sottoposte ad una pressatura sotto torchi manuali o idraulici. In precedenza, invece, si produceva solo l’Asiago d’allevo (detto nel dialetto locale “pegorin”), le cui forme venivano tagliate solo dopo mesi di stagionatura. Nel 1955 il formaggio Asiago ottenne la Denominazione Tipica e nel 1978 la Denominazione d’Origine Controllata. Oggi l’Asiago è il sesto formaggio DOP italiano per quantità prodotta e il quinto per volumi commercializzati in Italia.
 

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5 Comments

  1. Come ti capisco, quasi mi sento in colpa a sprecare il mio tempo nella preparazione di qualcosa che so già fare bene...però mi sa che questo risotto va rifatto!!

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  2. ottima risotto e di gusto molto delicato!complimenti!!è stato un piacere passare dal tuo blog,se ti fa piacere vieni a trovarmi...ciaoo buona settimana!!!

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  3. @ Magda: direi di sì!!!! ;-)

    @ le ricette di Ninì: grazie infinite!!!! a presto!!! :-)

    @ Sabrina: grazie mille, Sabrina!!! sei stata davvero gentilissima!!!!

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  4. ottimo risotto e molto interessanti le notizie sull'Asiago, io lo adoro, conosco bene Asiago e l'altopiano dove lo producono..meraviglioso
    E come di capisco quando dici che un buon piatto fatto una volta poi saprisce perché voglio fsre qualcosa di nuovo..ahahhh! siamo tutte uguali!!!

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  5. eh si, proprio tutte uguali!!! ;-) sono contenta ti sia piaciuto il post!!!!

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