Un inizio anno all'insegna dell'arte

By pane&marmellata - gennaio 10, 2013


.: Ah, sweet dancer - Santana :.


Uno dei miei sogni più grandi è andare a Parigi, e uno dei motivi, oltre alla magia della città, alla sua pasticceria, alle infinite cose da vedere, è il Musée d'Orsay... Quindi non potevo proprio perdermi il bellissimo omaggio che la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino ha fatto a Degas con l'esposizione di un'ottantina di sue opere provenienti proprio dal Musée d’Orsay ...

Dipinti, pastelli, sculture in bronzo.... Un percorso tra alcuni dei suoi capolavori più famosi per ripercorrere e toccare tutti i temi a cui Degas era più legato: i ritratti e l’ambiente familiare, la rappresentazione della vita moderna, gli artisti, le corse, i caffè e i teatri.... e poi i cavalli  e le ballerine, soggetti che amava così tanto!!!

  La famiglia Bellelli

                                   Piccola danzatrice di quattordici anni                                                Ritratto di Hilaire De Gas

 L'orchestra dell'Opéra

 Prove di balletto in scena


E dopo, complice una giornata dal clima piacevole, abbiamo fatto una bella passeggiata al parco del Valentino....


... e abbiamo anche fatto un simpatico incontro....


e ora basta con l'arte e si torna in cucina con la ricetta di oggi.... un risotto al Castelmagno semplice semplice, arrichito però dalla croccantezza di noci e fave di cacao, in un piacevole alternarsi di dolce e amaro....


Risotto al Castelmagno, Noci e Fave di Cacao 

Ingredienti per 2 persone: 
  • 160 g di riso vialone nano
  • 80 g di Castelmagno
  • Mezza cipolla
  • 6-7 noci tritate grossolanamente
  • Un paio di fave di cacao sbriciolate
  • Brodo vegetale q.b.
  • Olio evo q.b.
  • Sale q.b.
In una padella rosolare la cipolla tritata con un filo d’olio evo. Far insaporire e unire il riso, farlo tostare e continuare la cottura aggiungendo quando necessario del brodo vegetale. A fine cottura mantecare con il Castelmagno, regolare di sale e impiattare completando ogni piatto con le noci e le fave.

Lo sapevate che il Castelmagno…

... è un formaggio italiano a Denominazione di origine protetta, prodotto, stagionato e confezionato nel territorio amministrativo dei comuni di Castelmagno, Pradleves e Monterosso Grana in provincia di Cuneo? Dagli stessi comuni deve anche provenire il latte destinato alla trasformazione. Si tratta di un formaggio a pasta semidura, erborinata, prodotto in forme cilindriche con diametro fra i quindici ed i venticinque centimetri. È prodotto principalmente con latte vaccino prodotto di due mungiture consecutive (serale e mattutina), talvolta addizionato con latte caprino od ovino in percentuali che non superano mai il 20%. La presenza di venature è dovuta allo sviluppo di speciali muffe, appartenenti al genere pennicillium, che contraddistinguono i cosiddetti formaggi erborinati o a pasta blu. L' "erborinatura", termine che deriva dal vocabolo dialettale lombardo "erborin" e significa prezzemolo, nel Castelmagno si sviluppa naturalmente con la stagionatura senza necessità di inoculo di muffe specifiche. Per quanto riguarda le origini, si ipotizza che la produzione del Castelmagno nella sua forma attuale sia iniziata intorno all'anno mille, anche se non si possono avere prove certe in questo senso. Che il Castelmagno fosse rinomato anche in tempi molto remoti, lo dimostra il testo di una sentenza arbitrale del 1277, secondo la quale, per l'usufrutto di alcuni pascoli in contestazione fra i Comuni di Castelmagno e di Celle di Macra, si fissava come canone annuo - da pagarsi al Marchese di Saluzzo - una certa quantità di formaggi di Castelmagno. Altro documento storico in cui viene citato il pregiato formaggio è un decreto di re Vittorio Amedeo II che ordinava, nel 1722, la fornitura di forme di Castelmagno al feudatario locale. L'Ottocento è l'epoca d'oro di questo prestigioso formaggio: il Castelmagno diventa il re dei formaggi italiani e compare nei menu dei più prestigiosi ristoranti di Londra e di Parigi. Poi inizia la decadenza e con le guerre e lo spopolamento della montagna degli anni '60 il Castelmagno ha rischiato seriamente di scomparire. La ripresa produttiva avviene a partire dai primi anni '80: il Castelmagno ottiene nel 1982, grazie all'enorme impegno dell'allora sindaco Gianni De Matteis, il riconoscimento nazionale DOC e successivamente nel 1996 il risconoscimento europeo DOP. Nel 2002 è stato riconosciuto ufficialmente il Consorzio per la tutela del Castelmagno con lo scopo di promuovere e tutelare l'omonimo formaggio. E' storia recente la fuoriuscita dal consorzio di tutela di buona parte dei produttori storici castelmagnesi contrari, sia all'adozione della normativa che determina i voti all'interno del consiglio d'amministrazione in base alla quantità di merce prodotta e non già come unità d'azienda e sia alle modifiche apportate al disciplinare tecnico di produzione troppo inclini ad un prodotto "industriale" e poco attente alla salvaguardia dei millenari metodi tradizionali.

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8 Comments

  1. Che opere d'arte, è una vera fortuna avere la possibilità di vederle dal vivo!!!! Ma anche il tuo piatto è un capolavoro di alta cucina, complimenti!

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  2. Iniziare l'anno in questo modo è più che piacevole!!! Meravigliose opere d'arte e gustosissimo risotto!!
    Complimenti e un bacio grande!!

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  3. Stupendo! Tutto stupendo! *_*
    E questo risotto? Una meraviglia :)

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  4. Buono questo risotto tutto autunnale e denso di profumo...

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  5. Incantevoli quelle tele, incantevole Parigi... ma diciamocela tutta anche questo risotto non è assolutamente male, anzi!!! ;)

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  6. Io sono stata a Parigi solo una volta e il museo che ho preferito in assoluto è proprio il Museo d'Orsay!!!!! Troppo più bello rispetto al Louvre... a me è piaciuto tanto di più!!
    Che bel post ricco, bellissime le foto che hai scattato, l'inverno sa regalarci giornate bellissime e terse...
    Complimenti anche per la ricetta, adoro i risotti e con il Castelmagno dev'essere davvero squisito...!!
    Bacioni,
    Franci

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  7. Grazie per essere passata da me anche il tuo blog è carino a presto!

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  8. @ Mariangela Circosta: grazie!!! troppo gentile!!! :-)

    @ Lory B.: grazie!!! :-)

    @ Elisa: sono contenta ti sia piaciuto tutto!!!! ;-)

    @ Roberta e Chiara: :-)

    @ Lauradv: molto belle in effetti le tele!!! e sono contenta ti sia piaciuto il risotto!!!

    @ Francesca Poggiali: che fortuna!!! non vedo l'ora di andare anch'io a Parigi!!!

    @ Dana Ruby: grazie!!! a presto!!! :-)

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