Patate alla curcuma e cumino

By pane&marmellata - marzo 28, 2015


La patata trovo sia un ingrediente meraviglioso in cucina, è versatile e si presta a infinite preparazioni in pressoché tutte le portate del menù e non ho mai conosciuto una persona a cui non piacesse. Il suo utilizzo più classico è però come contorno ed è proprio la ricetta di un contorno a base di patate che vi propongo oggi; una ricetta semplice, in cui gli aromi forse un po' inusuali delle spezie rendono il piatto molto saporito e sfizioso.

Patate alla curcuma e cumino


Ingredienti 2 persone:
  • 2 grosse patate
  • Un cucchiaino di curcuma
  • Uno spicchio d’aglio
  • Un cucchiaino scarso di cumino
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale q.b.
In una padella far rosolare l’aglio con un filo d’olio evo. Aggiungere anche la curcuma e il cumino e poi le patate pelate e tagliate a tocchetti. Far cuocere coperto per 20-25 minuti (a seconda della dimensioni dei tocchetti di patata), mescolando di tanto in tanto e aggiungendo quando necessario un po' d'acqua calda.

Lo sapevate che il cumino...
... è una pianta erbacea originaria del bacino del Mediterraneo, ora diffusa anche nel continente Americano? La spezia è originaria della Siria, dove il cumino cresce in terreni caldi e aridi. Il cumino è stato usato fin dall'antichità. I semi, ritrovati nel sito siriano di Tell ed-Der, sono stati fatti risalire al secondo millennio a.C. Sono stati riferiti anche diversi ritrovamenti, relativi all'età del Nuovo Regno dell'Antico Egitto. Originariamente coltivato nell'Iran e nelle regioni mediterranee, il cumino è menzionato nella Bibbia, sia nell'Antico Testamento che nel Nuovo Testamento. Era conosciuto anche nell'antica Grecia e nell'antica Roma. I greci tenevano il cumino a tavola, in un suo contenitore (più o meno come si usa con il pepe oggi), e questa usanza è mantenuta a oggi in Marocco. L'uso del cumino divenne sempre meno frequente, in Europa (con l'eccezione di Spagna e Malta) a partire dal Medioevo. Fu introdotto nel continente americano da parte dei coloni spagnoli. Durante il Medioevo, la superstizione voleva che il cumino frenasse i polli, e gli amanti, dallo scappar via. Si credeva anche che gli sposi che avessero portato dei semi di cumino con sé durante la cerimonia nuziale, avrebbero avuto una vita felice. Il cumino è anche considerato d'aiuto nella cura del raffreddore, se aggiunto al latte caldo. Nell'Asia del sud, il tè di cumino (semi essiccati e bolliti nell'acqua), è usato per distinguere il gonfiore di stomaco dovuto ai gas, da una vera gravidanza. Nello Sri Lanka, tostare i semi e quindi bollirli nell'acqua produce un tè che è usato per calmare gravi problemi di stomaco. Il cumino ha un caratteristico sapore amaro e un odore forte e dolciastro grazie all'alto contenuto in oli. Si associa prevalentemente alla cucina indiana, può essere presente nel curry e con altre cucine esotiche (nordafricana, messicana) sebbene l'uso sia molto esteso in Spagna, specialmente nella cucina del sud-est della penisola iberica e nei territori germanofoni.
fonte: Wikipedia

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