Una deliziosa ricetta anti spreco con i baccelli dei piselli!
By pane&marmellata - agosto 04, 2015
Forse non tutti sanno (come non lo sapevo io fino a non molto tempo fa) che i baccelli dei piselli (come, ad esempio, anche quelli delle fave) non solo sono commestibili, ma sono anche molto buoni. Io odio sprecare e buttare il cibo; a maggior ragione se quell'alimento ha richiesto un po' (a volte anche un bel po') del tuo tempo e della tua fatica per arrivare in tavola. Così, di fronte a una bella borsa dei piselli del nostro orto, mi sono detta che era un vero peccato avere tutto quello scarto per ottenere alla fine neanche poi così tanti piselli. Mi sono informata e documentata e ho scoperto che molto di ciò che spesso finisce nella spazzatura potrebbe essere utilizzato come ingrediente per realizzare splendidi piatti. Oltretutto in tempi di crisi credo sia importante non sprecare nulla a tutto vantaggio del nostro portafoglio. Il beneficio che si ottiene è però anche per la nostra salute; ho scoperto, infatti, che i baccelli dei piselli sono ricchissimi di minerali, molto utili in questo periodo di gran caldo e sudate. La ricetta che vi propongo per utilizzare questo "scarto" è molto semplice, ma io trovo che i piatti semplici mettano in risalto ancora di più i sapori autentici degli ingredienti, a patto però che siano di ottima qualità; e per questa zuppa lo erano, visto che ho usato le verdure coltivate da noi 100% biologiche, che non sono neanche da paragonare a quelle che si trovano in commercio come gusto e genuinità. Le dosi della zuppa sono indicative perchè non ho pesato i baccelli, ma sono sicura che, a voler replicare la ricetta, il risultato sarà in ogni caso ottimo. Ne viene abbastanza, noi ci abbiamo mangiato in due per tre volte! L'ho servita con della buonissima focaccia al rosmarino che ho fatto io (e di cui metterò la ricetta appena posso) tostata, ma, se preferite, potete sostituirla con dei crostoni di pane o, aggiungendo la pasta invece del pane, otterrete una deliziosa minestra.
Zuppa di baccelli di
piselli e zucchine con crostoni di focaccia al rosmarino
Ingredienti:
- Una piccola borsa di baccelli di piselli
- Due zucchine
- Una cipolla
- Qualche foglia di salvia
- Qualche foglia di alloro
- Qualche foglia di basilico
- Focaccia al rosmarino (o pane)
- Sale q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
Togliere i piselli (che userete per fare tante altre ricette) dai loro baccelli, eliminare le estremità e il filamento da questi ultimi e metterli in una grossa pentola con gli altri
ingredienti ad eccezione del basilico e della focaccia. Far cuocere finchè non
si saranno ammorbiditi i baccelli, poi salare, frullare grossolanamente con il
frullatore ad immersione e dopodichè passare per bene con il passaverdure per eliminare
la parte troppo fibrosa delle bucce. Servire caldo o
tiepido con l’aggiunta di basilico spezzettato e focaccia (o pane) tagliata a
cubetti e tostata in forno finchè non sarà croccante. Completare con un giro di
olio buono.
Lo sapevate che il pisello...
... è una pianta
erbacea annuale appartenente alla famiglia Fabaceae, originaria dell'area mediterranea
e orientale? La pianta è largamente coltivata per i suoi semi, consumata come legume
o utilizzata come alimento per il bestiame. Il termine designa anche il seme
della pianta, ricco di amidi e proteine (dal 16 al 40%). Il pisello è coltivato
dall'era neolitica e ha accompagnato i cereali nelle origini dell'agricoltura
nel Vicino Oriente. Nell'Antichità e nel Medio Evo è stato un alimento base in Europa
e nel bacino del Mediterraneo. Ai nostri giorni, la sua coltura è praticata nei
cinque continenti, particolarmente nelle regioni a clima temperato dell'Eurasia
e dell'America del Nord. Il pisello secco è un alimento tradizionalmente
importante in alcuni paesi, in particolare nel subcontinente indiano e in Etiopia,
ma è relativamente in disuso come farinaceo e come fonte di proteine nella
maggior parte dei paesi occidentali, dove è ormai principalmente coltivato per
l'alimentazione animale o per l'esportazione. Dopo il XVII secolo, il pisello è
divenuto un legume fresco popolare, la cui consumazione durante tutto l'anno è
favorita dalle tecniche di conservazione e di surgelazione.
fonte: Wikipedia
1 Comments
Che bella idea....deve essere ottima :)
RispondiEliminaCiao Ale
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