.: November rain - Guns N’ Roses :.
Un piovoso
pomeriggio di autunno inoltrato… una domenica di novembre trascorsa a Pavia per visitare la
mostra di Renoir "La vie en peinture" al Castello Visconteo e, con la mente, un ritorno al passato, al periodo in cui studiavo proprio in questa cittĆ …
Molto bella la cornice della mostra....
... e piacevole il tempo trascorso immersi nell'arte di Renoir e nella sua "joie de vivre".....
e poi una tappa immancabile alla pasticceria Vigoni per una fetta della vera torta paradiso… la prima volta che l'ho assaggiata, ormai qualche anno fa, ricordo di aver pensato "sembra di mordere una nuvola".... semplice, leggera leggera (se non si parla in termini di grassi, vista la quantitĆ non proprio trascurabile di burro presente), con una consistenza mai trovata in nessun’altra torta, non la classica torta da colazione soffice soffice che tanti chiamano impropriamente torta paradiso, ma piĆ¹ friabile, scioglievole…. e con un delizioso sentore di limone.... Buonissima nella sua semplicitĆ .... ĆØ da provare, le parole non rendono l'idea!!! E allora, se volete farla, ecco la ricetta:
Torta Paradiso
Molto bella la cornice della mostra....
... e piacevole il tempo trascorso immersi nell'arte di Renoir e nella sua "joie de vivre".....
Per me, un dipinto deve essere una cosa gradevole, allegra e bella, sƬ, bella. Ci sono giĆ troppe cose spiacevoli nella vita senza che ci si metta a crearne altre. (Pierre-Auguste Renoir)
Ogni tanto, bisogna tentare cose superiori alle proprie forze. (Pierre-Auguste Renoir, in una lettera all'amico Paul BĆ©rard)
e poi una tappa immancabile alla pasticceria Vigoni per una fetta della vera torta paradiso… la prima volta che l'ho assaggiata, ormai qualche anno fa, ricordo di aver pensato "sembra di mordere una nuvola".... semplice, leggera leggera (se non si parla in termini di grassi, vista la quantitĆ non proprio trascurabile di burro presente), con una consistenza mai trovata in nessun’altra torta, non la classica torta da colazione soffice soffice che tanti chiamano impropriamente torta paradiso, ma piĆ¹ friabile, scioglievole…. e con un delizioso sentore di limone.... Buonissima nella sua semplicitĆ .... ĆØ da provare, le parole non rendono l'idea!!! E allora, se volete farla, ecco la ricetta:
Torta Paradiso
Ingredienti:
- 135 g di farina
- 135 g di fecola di patate
- 250 g di burro
- 250 g di zucchero
- 4 uova
- Scorza grattugiata di un limone
- Un pizzico di sale
Preriscaldare
il forno a 180°. Montare gli albumi a neve. Lavorare bene il burro con lo
zucchero, il pizzico di sale e la scorza di limone, unire poi i tuorli e
continuare a lavorare con le fruste fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere poi la farina e la fecola setacciate e, infine, incorporare delicatamente gli albumi montati a neve (prelevando prima
un paio di cucchiaiate con cui si andrĆ ad ammorbidire il composto e poi
aggiungere il resto degli albumi facendo attenzione e a non farli smontare). Versare
il composto in uno stampo avente diametro almeno di 28-30 cm (non deve venire altissima) e cuocere per circa 50
minuti (controllare sempre alla fine facendo la prova con lo stuzzicadenti).
... ĆØ un
semplice dolce lievitato di origini lombarde, simile alla torta margherita, ma
piĆ¹ ricco per la presenza di una quantitĆ importante di burro? La
Torta Paradiso nasce a Pavia nel laboratorio di pasticceria di Enrico Vigoni
sul finire dell’Ottocento. La storia vuole che Enrico Vigoni arrivasse alla
ricetta finale dopo svariati esperimenti e che il nome deriverebbe dal fatto che, dopo aver fatto assaggiare il risultato finale a una nobildonna, quest’ultima avesse esclamato: “Questa torta ĆØ
un paradiso!”. La lunga durata
- eccezionale in un’epoca in cui non esistevano conservanti e mezzi di
conservazione – permise un’affermazione straordinaria della Torta Paradiso, che
poteva anche essere spedita senza problemi. Fu cosƬ che divenne un simbolo di Pavia e
un classico della pasticceria italiana. Esistono
anche diverse leggende legate alla nascita di questa torta: secondo la leggenda piĆ¹
pittoresca, un frate erborista della vicina Certosa di Pavia,
eludendo le severe regole monastiche, uscƬ dal monastero per andare
alla ricerca delle sue erbe curative. Sembra che arrivĆ² fino a
Parona dove incontrĆ² una giovane sposa che gli fece assaggiare una torta. Trovatala
eccellente, il frate tornĆ² ad incontrare la sposa per avere la ricetta; il
Priore, perĆ², insospettito dalle sue frequenti assenze, lo rinchiuse entro le mura del
monastero e qui, per consolarsi, non gli restĆ² che dedicarsi alla
preparazione della torta che gli ricordava la cara signora. Il suo impasto
piacque immediatamente anche agli altri monaci che la
battezzarono "Torta Paradiso". Dal 1878 ĆØ il simbolo
piĆ¹ dolce della cittĆ di Pavia. In quella data Enrico Vigoni, su consiglio del
marchese Cusani Visconti, regolamentĆ² la produzione della Torta Paradiso, come
ancora oggi avviene secondo la ricetta originale nelle pasticcerie artigianali.
La Torta Paradiso fu premiata con la medaglia d’oro all’esposizione
internazionale del 1906. E molti altri sono i premi che la Torta Vigoni ha ottenuto,
l’ultimo in ordine di tempo all’Expo dei Sapori del 2003. La torta Vigoni ĆØ
anche iscritta nell’elenco dei prodotti tipici agroalimentari della regione Lombardia
con la denominazione Torta del Paradiso, sinonimo “TĆ¹rta Vigon”.