Siamo rientrati lunedì da un bellissimo weekend in Toscana.... Amo la Toscana.... i suoi meravigliosi paesaggi, le bellezze artistiche e storiche, i sapori, e poi amo le persone, il loro fantastico accento, la loro simpatia e spontaneità...
Un paio di giorni immersi nella tranquillità della meravigliosa campagna toscana.... Siamo stati innanzitutto a San Gimignano, splendido borgo che, grazie al suo bellissimo centro storico medievale, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.... San Gimignano sorge su un sito abitato dagli etruschi almeno dal III secolo a.C. su un colle scelto per questioni strategiche, essendo dominante sull'alta Val d'Elsa.... Il borgo è quasi interamente racchiuso nelle mura del XIII secolo ed è soprattutto famoso per le torri medievali che ancora caratterizzano e rendono unico il suo profilo... Per questa sua peculiarità, gli si è attribuito addirittura il nome di Manhattan del Medioevo e, in effetti, da lontano sembra di vedere alti grattacieli che dominano la città... Nel Trecento si arrivò a contare 72 torri mentre oggi ne rimangono 14, di cui la più alta, con i suoi 54 metri, è la Torre del Podestà (detta anche Torre Grossa)... molto bella piazza della Cisterna, il centro del borgo, di forma triangolare e un tempo destinata al mercato e a palcoscenico per feste e tornei....prende il nome dalla cisterna del 1237 che forniva l'acqua alla popolazione che se ne serviva frequentemente, tanto che le catene e le funi che trascinavano le brocche sul bordo hanno formato dei solchi..... e poi piazza del Duomo, fulcro della vita religiosa e politica del borgo medievale e altrettanto bella....qui, in cima a un’alta gradinata spicca la Collegiata di S. Maria Assunta del XII secolo...di fronte si può ammirare il Palazzo del vecchio podestà sovrastato dalla Torre Rognosa alta quasi 52 metri (il cui nome deriva dal fatto che, dopo il trasferimento del podestà, fece da carcere e, appunto per questo, era visitata da chi aveva "rogne") accanto alla Torre Chigi.... Sul lato sud, invece, si trova il palazzo nuovo del Podestà (attualmente sede del museo civico), con la loggia del Comune, affiancato dalla Torre Grossa.... Un borgo in cui si può respirare davvero tutto il fascino del Medioevo!!!
Volterra
Stavo notando che ultimamente più che un blog di ricette questo sembra essere un blog di resoconti di viaggio, ma, visto che la mia passione per i viaggi è paragonabile a quella per la cucina, mi è impossibile non raccontare un po' dei posti che visitiamo e che ci sono piaciuti... Comunque lascio anche una bella ricetta per una pasta buonissima, ricca di colori e anche di salute grazie a tutte le buone verdure con cui è fatta.... e se poi le verdure arrivano direttamente dall'orto della nonna che con amore e dedizione se ne prende cura per la sua famiglia, questo piatto diventa ancora più speciale!!!!
Trombette 6 colori alle verdure
Ingredienti per 2 persone:
- 135 g di trombette 6 colori (la pasta colorata è quella fatta con spinaci, pomodoro, barbabietola etc. e si trova facilmente nei supermercati più forniti)
- Uno spicchio d’aglio
- Mezza cipolla
- 3 carote
- 2 zucchine medie
- Mezza melanzana
- Mezzo peperone
- Qualche fogliolina di salvia
- Pecorino Toscano DOP grattugiato q.b.
- Sale q.b.
- Olio Extravergine d’oliva q.b.
In una padella rosolare l’aglio spremuto e la cipolla tritata con un filo d’olio evo. Tagliare a pezzetti tutte le verdure e mettere nella padella prima le carote, poi la melanzana e il peperone e, infine, le zucchine. Salare e far rosolare per bene per qualche minuto, aggiungere la salvia, portare a cottura aggiungendo qualora necessario un po' d'acqua. Intanto far cuocere la pasta in acqua salata e, una volta cotta, farla saltare nella padella col sugo. Impiattare e completare col Pecorino.
Lo sapevate che il Pecorino Toscano DOP…
… è un formaggio italiano a Denominazione di Origine Protetta prodotto con latte di pecora? Il pecorino, in Toscana e più a sud, non viene chiamato formaggio ma comunemente cacio. I primi cenni storici sul Pecorino Toscano si hanno all’epoca dei Romani, in particolare nel documento Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, in cui viene descritta per la prima volta la produzione del cacio della zona di Luni, odierna Lunigiana. Tuttavia, si ritiene che l’allevamento di ovini in Toscana sia ben antecedente, facendolo risalire al periodo degli Etruschi. Conosciuto nel 1400 con il nome di “cacio marzolino” per via del periodo di produzione (da Marzo e per tutta la primavera), il Pecorino Toscano a metà del XIX secolo era già un prodotto che veniva realizzato secondo specifiche modalità produttive. Fonti storiche attestano che fosse un alimento molto gradito e apprezzato da personaggi illustri come Lorenzo il Magnifico. Sia per il contenuto di proteine nobili, sia per la ricchezza di vitamine A, B1, B12 e PP, è considerato un alimento completo.
2 Comments
Anche io amo la Toscana e la cucina toscana... e che buone queste trombette! Complimenti :) Un bacione!
RispondiEliminaciao Valentina!!!! ti ringrazio!!! :-)
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