Una telefonata che hai sempre avuto il terrore di ricevere e che ti manda nel panico più assoluto, che ti spaventa al punto che non riesci più a capire cosa devi fare, le estenuanti ore al pronto soccorso purtroppo popolato da persone non molto competenti e l'attesa infinita, angosciosa, fuori dalla sala operatoria con la paura di non rivedere più una persona che non potresti amare di più, la gioia poi di sapere che tutto è andato bene, che poteva andare molto peggio vista la situazione e i giorni all'ospedale, snervanti, grigi ma che portavano con sè, giorno dopo giorno, la convinzione che era solo una parentesi da superare per tornare a casa a fare piano piano la vita di prima. Con pazienza, certo, ma con la certezza che tutto si è risolto per il meglio ed il peggio è ormai alle spalle.
Ritorno oggi dopo un mesetto non molto sereno di lontananza da queste pagine virtuali con zero voglia di cucinare qualcosa di nuovo e quindi costretta ad attingere all'archivio. La ricetta di oggi, dell'anno scorso, è davvero gustosa e sfiziosa ma, nel contempo, fresca e leggera.
Ritorno oggi dopo un mesetto non molto sereno di lontananza da queste pagine virtuali con zero voglia di cucinare qualcosa di nuovo e quindi costretta ad attingere all'archivio. La ricetta di oggi, dell'anno scorso, è davvero gustosa e sfiziosa ma, nel contempo, fresca e leggera.
Pappardelle al “pesto”
di asparagi
Ingredienti per 2 persone:
- 150 g di pappardelle
- 250 g di asparagi cotti a vapore
- Uno spicchio d’aglio
- Qualche rametto di maggiorana
- 2 manciate di Pecorino grattugiato
- 6-7 noci
- Un paio di cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale q.b.
Far cuocere le pappardelle in acqua
salata. Nel frattempo frullare gli altri ingredienti (tenendo da parte le punte degli asparagi) per fare la salsa. Regolare
di sale e, quando la pasta sarà cotta,
farla saltare in padella col sugo e le punte degli asparagi messe da parte.
Lo sapevate che la maggiorana...
... è una specie del genere Origanum,
nativa dell'Europa
e delle regioni centrali e meridionali dell'Asia? Nei climi più caldi
cresce fino a circa 1000 metri s.l.m. È la specie che viene impiegata come
aromatica in cucina e si distingue dall'Origanum
vulgare per l'odore ed il gusto più delicato. È un'erba perenne
nelle regioni di appartenenza (Africa del Nord e Asia centrale),
altrove annuale non sopravvivendo a temperature invernali troppo rigide La maggiorana è un importante
spezia nella tradizione culinaria italiana e greca. Le foglie sono la parte
commestibile della pianta. È anche un'erba molto ricca di vitamina C, di oli
essenziali, tannini e acido rosmarinico pertanto è molto usata in erboristeria,
in aromaterapia ed anche nell'industria cosmetica. È indicata nella cura dell'emicrania.
fonte: Wiki
4 Comments
un grosso abbraccio, devi aver passato un periodo non troppo felice, mi spiace...le pappardelle sono proprio invitanti, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaChe delizia....ne mangerei un piatto!!!!
RispondiEliminaMENO MALE CHE SI E' TUTTO RISOLTO, LO CREDO CHE NON HAI VOGLIA DI CUCINARE, COMUNQUE QUESTO PRIMO PIATTO E' MERAVIGLIOSO, FA VENIRE UNA FAME!!!BACI SABRY
RispondiEliminauna ricetta strepitosa, ho anche io un pò di asparagi da parte ancora da utilizzare e li utilizzerò per cena per fare questa bella pasta
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