Fine della vacanza all'Elba e delizia croccante alle prugne e cioccolato
By pane&marmellata - settembre 12, 2015
Dopo la prima e la seconda parte del viaggio all'Elba, l'ultima parte inizia partendo da una spiaggia molto conosciuta che si incontra prima di giungere a Portoferraio, quella della Padulella. Noi purtroppo non siamo riusciti a trovare parcheggio, magari voi sarete più fortunati!
Spiaggia della Padulella |
E, infine, Portoferraio, famosa principalmente perchè ha ospitato Napoleone durante il suo esilio all'Elba. Il nome Portoferraio trae origine dalle
attività siderurgiche presenti nell'area sin da epoca etrusco-romana e che
fecero la fortuna dell’isola nel XIX secolo, quando divenne il porto adibito al
trasporto del ferro dall’isola alla terraferma.
Consiglio di visitare la Villa dei
Mulini, una delle due residenze di Napoleone Bonaparte a Portoferraio
durante il suo esilio (dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815). Sconfitto
nella battaglia di Lipsia dagli alleati europei nell'ottobre del 1813,
infatti, Napoleone abdicò il 14 aprile 1814, e fu esiliato nell'isola d'Elba. Nei dieci
mesi di esilio Napoleone però non rimase inoperoso, costruì invece infrastrutture,
miniere, strade, e difese. Durante questi mesi l'isola si trasformò nel centro culturale e
politico del tempo: poeti, artisti, spie e uomini di mondo accorsero nella
speranza di visitare quello che era stato l'uomo che aveva tenuto l'Europa in
pugno. La Villa dei Mulini era una residenza destinata soprattutto alla vita pubblica e di
rappresentanza dell'imperatore in esilio, mentre la sua vita privata si
svolgeva nella vicina Villa di San Martino. L'edificio si trova a Portoferraio,
nella parte alta e più antica del centro storico, proprio in mezzo ai due forti
principali delle fortezze medicee portoferraiesi: il Forte Falcone e il Forte
Stella (così chiamato per la caratteristica forma stellare delle sue mura,
realizzato nel 1548 su progetto di Camerini, ospita uno dei più antichi fari
d'Europa, innalzato dal granduca Leopoldo di Lorena nel 1788). Vi si può
giungere tramite una scalinata (chiamata appunto Salita Napoleone). La
posizione in cima a un alto sperone roccioso particolarmente esposto ai forti
venti, fu originariamente utilizzata per la costruzione di quattro mulini;
queste costruzioni furono distrutte prima dell'arrivo all'Elba di Napoleone
dalle autorità francesi (1808). Napoleone
lasciò l'Elba il 26 febbraio 1815, salutato dalla popolazione di Portoferraio,
con una flotta di sette bastimenti e circa mille uomini al seguito. Imponenti poi le fortezze medicee, capolavoro
dell’architettura militare dell’epoca. La loro costruzione ebbe inizio nel 1548
per volere di Cosimo I De Medici, Granduca di Toscana. Si tratta di un
complesso maestoso, le cui mura racchiudono il centro storico della città di
Portoferraio e che garantivano la sicurezza della navigazione nel Mar Tirreno.
Le principali piazzeforti del sistema fortificato sono i forti Stella e Falcone
(edificati sui più alti rilievi che dominano la città) e la Torre ottagonale
della Linguella (in cui fu recluso anche l'antifascista Sandro Pertini per un breve
periodo nel 1933. Carcerato dal 1931 al 1935 a Pianosa, fu costretto alla torre
medicea per subire un processo per oltraggio ad una guardia carceraria),
all’imboccatura della Darsena. Scendendo verso il mare una sosta da fare è presso i Vigilanti, il piccolo ma prezioso teatro che Napoleone volle creare
da una chiesa sconsacrata.
Villa dei Mulini |
Crostata-crumble alle prugne
Ingredienti per la crostata:
- 95 g di zucchero di canna
- 120 g di olio extravergine di oliva
- 95 g di malto di riso
- 400 g di farina 2
- Una bacca di vaniglia
- 8 cucchiai di acqua, latte o latte vegetale
- 16 prugne piccole
- 50 g di cioccolato fondente
- 1-2 cucchiai di zucchero integrale di canna
- Un cucchiaio di farina
Preriscaldare il forno a 180°. Impastare gli ingredienti per fare la frolla finchè si sarà ottenuta una palla omogenea. Stendere sottilmente la frolla in una tortiera infarinata tenendone da parte un po' per fare la copertura. Tagliare le prugne a pezzetti, unire 1-2 cucchiai rasi di zucchero, 1 di farina e il cioccolato spezzettato grossolanamente. Versare il ripieno sulla frolla precedentemente stesa e, sfregando la frolla tra le mani, distribuire la copertura sul ripieno. Cuocere per 45-50 minuti.
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