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Nonostante la primavera sia ormai alle porte e il tempo ci regali delle splendide giornate di sole, alla sera fa sempre fresco e una bella minestra calda fa ancora piacere… Come questa, ad esempio, che ho preparato con una zucca che avevo comprato ormai qualche tempo fa e, chissĆ come mai, (visto che amo molto questo ortaggio) poi era rimasta lƬ in attesa di essere consumata...Fortunatamente era ancora in perfette condizioni e cosƬ l'ho usata per preparare questa cremosa e saporita minestra... Per piatti come questo un po' mi spiace salutare l'inverno... Solo per questo motivo, perĆ²...
La ricetta la potete trovare qui:
http://www.rossozafferanomoncalvo.com/minestra-di-zucca-al-profumo-di-nocciola/
http://www.rossozafferanomoncalvo.com/minestra-di-zucca-al-profumo-di-nocciola/
… ĆØ un'antica spezia che faceva giĆ parte dei 250 medicamenti vegetali citati in una serie di trattati medici risalenti a circa 3.000 anni prima di Cristo, scritti in caratteri cuneiformi su tavolette di pietra e raccolte dal re Assurbanipal? Marco Polo nel XIII secolo parla della curcuma raccontando dei suoi viaggi in Cina: "Vi ĆØ anche un vegetale, che ha tutte le proprietĆ del vero zafferano, cosƬ come il colore, ma che non ĆØ vero zafferano. (La Curcuma) ĆØ tenuta in grande considerazione, ed ĆØ un ingrediente in tutti i loro piatti". Il termine curcuma deriva dalla parola araba 'kourkoum' (che significa zafferano e, infatti, viene anche chiamata “zafferano delle Indie” per via del colore della spezia, simile a quello dello zafferano). Veniva anche chiamata “terra pregiata” forse in riferimento alla sua lontana provenienza o al suo valore. La curcuma, in effetti, ĆØ fondamentale per la medicina tradizionale indiana, la medicina ayurvedica (termine che deriva da 'ayur' cioĆØ vita e 'vedic' cioĆØ conoscenza). La medicina ayurvedica ĆØ probabilmente la piĆ¹ antica medicina (la prima scuola fu fondata verso l’800 a.C.), ĆØ la base di tutta la medicina tradizionale asiatica (cinese, tibetana e islamica) e oggi viene ancora praticata in India come alternativa alla medicina occidentale. Secondo questa medicina la curcuma ĆØ un alimento con eccezionali proprietĆ terapeutiche: viene usata come disintossicante dell'organismo, per trattare una grande varietĆ di disturbi come quelli digestivi, la febbre, le infezioni, l’artrite, la dissenteria, l’itterizia e problemi di natura epatica e come antisettico per tagli, scottature e contusioni. Per l'etno-medicina ĆØ l'antinfiammatorio per eccellenza, purifica il sangue, ostacola lo sviluppo dei tumori e protegge il fegato. Anche la medicina cinese la utilizza, per trattare problemi epatici, congestioni ed emorragie. Tra le principali proprietĆ farmacologiche confermate da svariate ricerche si possono citare: l'azione antinfiammatoria, antiossidante ed immunostimolante. Inoltre, purifica il sangue, riduce l’assorbimento degli zuccheri e protegge il fegato. Recentemente ĆØ stato anche scoperto che rallenta il progresso dell’Hiv. La curcuma viene considerata anche un potente antitumorale. In base a recenti studi ĆØ risultato che la curcumina contenuta nella curcuma potrebbe contrastare l'insorgere di tumori al colon, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni e leucemia. Ad attirare l'attenzione degli studiosi ĆØ stato il fatto che nei paesi asiatici e soprattutto in India, dove il consumo di curcuma ĆØ altissimo, l'incidenza dei tumori ĆØ molto bassa. Molto interessanti le proprietĆ antiossidanti della curcumina, che ĆØ in grado di trasformare i radicali liberi in sostanze inoffensive per il nostro organismo e di rallentare l'invecchiamento del nostro patrimonio cellulare. Si ĆØ, inoltre, constatato che l'effetto della curcumina viene potenziato dall'associazione con un isotiocianato presente in verdure come il cavolo, i broccoli o il cavolo rapa. Recentemente esami di laboratorio condotti da ricercatori italiani del Cnr di Catania, dell'UniversitĆ di Catania e dell'UniversitĆ di Pavia e ricercatori statunitensi del New York Chemical College hanno confermato la capacitĆ della curcuma di contrastare lo sviluppo di disordini neurodegenerativi legati all'invecchiamento del cervello come ad esempio l'Alzheimer. La cucrcuma ĆØ, come giĆ accennato, anche un potente antinfiammatorio: numerosi studi dimostrano che la curcumina inibisce un enzima che stimola la produzione di sostanze che promuovono i processi infiammatori. Infine, uno studio clinico ha indagato anche l’effetto di un estratto secco di curcuma su pazienti con sindrome del colon irritabile rilevando al termine del trattamento un netto miglioramento della sintomatologia.