Il mio sciroppo homemade per tosse, mal di gola e raffreddore: 100% naturale, a basso costo ed efficace!!!
By pane&marmellata - marzo 16, 2015
Ormai
da diversi anni sono una grande appassionata di tutto ciò che è medicina
naturale; ho letto diversi libri sull'argomento per potermi fare un'idea degli antichi rimedi ai più comuni malanni e dei presupposti alla base dei numerosi approcci alla cura naturale che esistono e per risolvere i piccoli e grandi disturbi generalmente non ricorro alla medicina “ufficiale”, almeno non
come primo approccio. Ho un profondo rispetto per la natura e credo che ci
abbia fornito tutto ciò che ci serve per curarci e stare bene; purtroppo ormai abbiamo perso la conoscenza millenaria, tramandata di generazione in generazione, che avevano i nostri nonni dell'utilizzo dei rimedi naturali per curare i malesseri di tutti i giorni. Basti pensare che ancora oggi l'industria farmaceutica utilizza diverse sostanze vegetali come fonte di molecole per la sintesi di farmaci e, per di più, molti
farmaci sono nati partendo dall'evidenza dell'efficacia dell'utilizzo millenario di certe erbe e tendono a imitare i composti organici presenti in natura (un esempio è l’aspirina
il cui principio attivo è nato osservando gli effetti benefici che si avevano
dall’uso della corteccia di salice, o, invece, la penicillina che è nata da un’osservazione
casuale di Fleming, che notò che alcune muffe distruggevano i batteri). Spesso mi lascia interdetta chi dice che non crede nella medicina naturale a priori e senza addurre motivazioni; innanzitutto bisogna vedere cosa si intende per medicina naturale: questa branca comprende infatti un'infinità di approcci diversi, dall'omeopatia alla fitoterapia alla gemmoterapia alla floriterapia giusto per fare qualche nome, e normalmente chi fa queste affermazioni non ha neanche idea della differenza tra ognuno di essi e non ha neanche mai provato a curarsi con nessuno di questi approcci. O ancora, dopo aver provato un rimedio naturale magari neanche prescritto da un medico preparato e magari neanche preso con i modi e i tempi consigliati, e non averne tratto beneficio, trova da ciò conferma del fatto che le cure non convenzionali in toto non funzionano; però non ho mai sentito dire da nessuno di non credere alla medicina perchè un singolo farmaco non ha curato il problema o ha creato effetti collaterali seri. Io credo che prima di giudicare qualcosa, in qualsiasi ambito, bisogna almeno informarsi e sapere di cosa si tratta, poi decidere da che parte stare, a quel punto è giusto rispettare il pensiero degli altri anche se diverso dal proprio; mi sembra assurdo esprimere pareri su qualcosa che non si conosce per nulla o si conosce sommariamente. Il problema di fondo forse è la cieca fiducia nella classe medica, che però normalmente prescrive con un po' troppa leggerezza farmaci anche piuttosto aggressivi banalizzando la questione degli effetti indesiderati che possono insorgere! Ci si dimentica poi degli enormi interessi economici alla base del tema salute che spesso vengono anteposti all’interesse e
alla sicurezza del paziente; quante volte si è sentito di farmaci ritirati dal mercato perchè dopo anni di utilizzo si è appurato che erano molto pericolosi, eppure questi farmaci avevano superato dei lunghi trial ed erano stati giudicati sicuri prima di essere messi in commercio e i medici li prescrivevano tranquillamente ai pazienti. Viene il dubbio su come vengano effettivamente fatti questi studi; è innegabile l'enorme potere economico delle aziende farmaceutiche, che possono usare per fare pressioni su medici non proprio seri (è già emerso parecchie volte) e, perchè no, nell'ambito della ricerca (capita di sentire parlare di conflitto d'interesse poichè le aziende farmaceutiche sponsorizzano le ricerche sui loro stessi farmaci). Quindi come fidarci? Purtroppo sulla mia pelle ho potuto notare i
limiti della medicina “ufficiale”; nel mio caso (e non solo nel mio) la medicina cossidetta alternativa ha spesso funzionato egregiamente e senza alcun effetto dannoso dove quella
convenzionale aveva invece fallito. E' bene precisare comunque che naturale non vuol dire immune da rischi, è sempre importante farsi seguire da persone preparate e competenti; ci sono rimedi che possono essere dannosi in determinate circostanze e in combinazione con certi farmaci.
E comunque, nonostante preferisca curarmi nel modo più naturale possibile, non posso negare che ci sono alcune situazioni in cui certi farmaci sono molto importanti, in particolare in situazioni molto gravi e di emergenza, e non si può prescindere dal loro utilizzo; in altri casi, però, mi sembra assurdo per un nonnulla prendere medicine che possono causare effetti collaterali magari anche gravi e che oltretutto richiedono poi di prendere altre medicine per curarne gli effetti secondari scatenando un circolo vizioso senza fine, quando magari ci sono cure ugualmente valide che hanno minori o anche nulli effetti indesiderati. Credo che la cosa più importante comunque, come per ogni cosa nel nostro quotidiano, sia sempre informarsi e ragionare con la propria testa non fidandosi ciecamente di quello che ci viene detto. Questo è ovviamente il mio parere personale, fortunatamente ognuno è libero di fare come crede!
Tutta questa lunga premessa (anche se ne avrei avute ancora da dire di cose ma non voglio annoiare nessuno!) per introdurre la ricetta di oggi, che non è la ricetta di un piatto ma di uno sciroppo per tosse, mal di gola e raffreddore. L'idea è nata la scorsa settimana quando il mio compagno ha iniziato ad aver un po' di tosse e mal di gola dopo aver preso parecchio freddo e aver lavorato con colleghi raffreddati. Così ho pensato di provare a preparare con quello che avevo in casa uno sciroppo che potesse in qualche modo aiutarlo visto che sembrava che il fastidio stesse progressivamente aumentando. Il giorno dopo stava già decisamente meglio e nel giro di due giorni gli è passato tutto. Lo sciroppo è a base di ingredienti che normalmente usiamo in cucina, magari ignorando le grandi virtù che possiedono. Ho utilizzato tutto ciò che sapevo andare bene per le problematiche legate al raffreddamento, e cioè il limone (il cui preziosissimo olio essenziale contenuto nella buccia ha proprieà antibiotiche, molto utile per febbre, raffreddore, tosse e mal di gola e il cui succo è ricco di vitamina C, ma anche di sali minerali come fosforo, manganese, rame, e contiene, inoltre, vitamina B1, B2 e B3, carotene, vitamina A, e vitamina P), la radice di zenzero (che ha mille proprietà, oltre a decongestione le vie respiratorie, curare l'infiammazione dei bronchi e aiutare a sciogliere il muco, è un blando antipiretico (cioè fa abbassare la febbre) ed è quindi ottimo per raffreddore, febbre e influenza e, tra le altre cose, agisce anche sull'apparato digerente), l’arancia (antibatterica e ricca di vitamina C), il timo (antibatterico, utile nelle malattie respiratorie per le proprietà balsamiche, espettoranti, quindi ottimo per tosse e bronchite), la salvia (antibatterica, con azione contro la febbre e le infiammazioni orofaringee), l'anice verde (espettorante, antibatterico, perfetto in caso di tosse, bronchite e catarro), la cannella (che ha proprietà antimicrobiche soprattutto a carico delle vie respiratorie, da utilizzare in caso di influenza, raffreddore e tonsillite), la malva (dall'azione emolliente, molto utile in caso di tosse), il miele (sedativo naturale della tosse, dall'azione antibiotica e antibatterica dovuta alla sua elevata concentrazione zuccherina e al pH acido, nella tradizione popolare quello di eucalipto avrebbe poi proprietà espettoranti, antitosse e anticatarro).
Male non fa, è naturale, nel caso del mio moroso ha funzionato egregiamente e costa decisamente meno di uno sciroppo della farmacia o erboristeria!!! Provare non costa nulla, soprattutto ai primi sintomi per bloccare il raffreddore o la tosse sul nascere, ma preciso che è solo un mio esperimento casalingo da profana con conoscenze che derivano solo dalla grande passione per l'argomento!!!
E comunque, nonostante preferisca curarmi nel modo più naturale possibile, non posso negare che ci sono alcune situazioni in cui certi farmaci sono molto importanti, in particolare in situazioni molto gravi e di emergenza, e non si può prescindere dal loro utilizzo; in altri casi, però, mi sembra assurdo per un nonnulla prendere medicine che possono causare effetti collaterali magari anche gravi e che oltretutto richiedono poi di prendere altre medicine per curarne gli effetti secondari scatenando un circolo vizioso senza fine, quando magari ci sono cure ugualmente valide che hanno minori o anche nulli effetti indesiderati. Credo che la cosa più importante comunque, come per ogni cosa nel nostro quotidiano, sia sempre informarsi e ragionare con la propria testa non fidandosi ciecamente di quello che ci viene detto. Questo è ovviamente il mio parere personale, fortunatamente ognuno è libero di fare come crede!
Tutta questa lunga premessa (anche se ne avrei avute ancora da dire di cose ma non voglio annoiare nessuno!) per introdurre la ricetta di oggi, che non è la ricetta di un piatto ma di uno sciroppo per tosse, mal di gola e raffreddore. L'idea è nata la scorsa settimana quando il mio compagno ha iniziato ad aver un po' di tosse e mal di gola dopo aver preso parecchio freddo e aver lavorato con colleghi raffreddati. Così ho pensato di provare a preparare con quello che avevo in casa uno sciroppo che potesse in qualche modo aiutarlo visto che sembrava che il fastidio stesse progressivamente aumentando. Il giorno dopo stava già decisamente meglio e nel giro di due giorni gli è passato tutto. Lo sciroppo è a base di ingredienti che normalmente usiamo in cucina, magari ignorando le grandi virtù che possiedono. Ho utilizzato tutto ciò che sapevo andare bene per le problematiche legate al raffreddamento, e cioè il limone (il cui preziosissimo olio essenziale contenuto nella buccia ha proprieà antibiotiche, molto utile per febbre, raffreddore, tosse e mal di gola e il cui succo è ricco di vitamina C, ma anche di sali minerali come fosforo, manganese, rame, e contiene, inoltre, vitamina B1, B2 e B3, carotene, vitamina A, e vitamina P), la radice di zenzero (che ha mille proprietà, oltre a decongestione le vie respiratorie, curare l'infiammazione dei bronchi e aiutare a sciogliere il muco, è un blando antipiretico (cioè fa abbassare la febbre) ed è quindi ottimo per raffreddore, febbre e influenza e, tra le altre cose, agisce anche sull'apparato digerente), l’arancia (antibatterica e ricca di vitamina C), il timo (antibatterico, utile nelle malattie respiratorie per le proprietà balsamiche, espettoranti, quindi ottimo per tosse e bronchite), la salvia (antibatterica, con azione contro la febbre e le infiammazioni orofaringee), l'anice verde (espettorante, antibatterico, perfetto in caso di tosse, bronchite e catarro), la cannella (che ha proprietà antimicrobiche soprattutto a carico delle vie respiratorie, da utilizzare in caso di influenza, raffreddore e tonsillite), la malva (dall'azione emolliente, molto utile in caso di tosse), il miele (sedativo naturale della tosse, dall'azione antibiotica e antibatterica dovuta alla sua elevata concentrazione zuccherina e al pH acido, nella tradizione popolare quello di eucalipto avrebbe poi proprietà espettoranti, antitosse e anticatarro).
Male non fa, è naturale, nel caso del mio moroso ha funzionato egregiamente e costa decisamente meno di uno sciroppo della farmacia o erboristeria!!! Provare non costa nulla, soprattutto ai primi sintomi per bloccare il raffreddore o la tosse sul nascere, ma preciso che è solo un mio esperimento casalingo da profana con conoscenze che derivano solo dalla grande passione per l'argomento!!!
La Medicina moderna ha fatto veramente enormi progressi: pensate a quante nuove malattie ha saputo inventare.(Enzo Jannacci)
Lascia che il cibo sia la tua medicina, e la medicina sia il tuo cibo.(Ippocrate)
Sciroppo homemade per
tosse e raffreddore
Ingredienti:
- 2 limoni
- 2-3 cm di radice di zenzero
- Un’arancia
- Una manciata di timo fresco
- Qualche foglia di salvia
- Un cucchiaio colmo di semi di anice verde
- Un bastoncino di cannella
- 4 bustine di malva (o malva fresca se ce l'avete a disposizione)
- 7-8 cucchiai di miele (meglio se di eucalipto)
Far
sobbollire coperto per almeno un quarto d’ora mezzo bicchiere d’acqua con le bucce di arancia e limone grattugiate, lo
zenzero pelato tagliato a pezzetti, la cannella, e l’anice. Spegnere il fuoco e aggiungere la malva, la salvia e le foglie di timo e lasciare in infusione sempre coperto fino
al raffreddamento. Poi filtrare e unire il succo d’arancia e dei limoni, e, da
ultimo, il miele. Mettere in frigo e consumare in tempi brevi.
Prendere 1-2 cucchiai 3 volte al giorno aggiungendo delle gocce di propoli.
Lo sapevate che il miele...
...è un alimento prodotto dalle api (ed in misura minore, da altri
imenotteri)? Viene prodotto a partire dal nettare e dalla melata. La melata è
prodotta da vari omotteri, fitomizi, i cui escrementi zuccherini sono la base
alimentare per numerosi insetti.
Per millenni, ha rappresentato l'unico alimento zuccherino concentrato
disponibile. Le prime tracce di arnie costruite dall'uomo risalgono al VI
millennio a.C. circa. Anche nell'antico Egitto il miele era apprezzato, e le prime
notizie di apicoltori che si spostavano lungo il Nilo per seguire con le
proprie arnie la fioritura delle piante risalgono a 4000 anni fa. Inoltre, gli
Egizi usavano deporre accanto alle mummie grandi coppe o vasi ricolmi di miele
per il suo viaggio nell'Aldilà, alcuni dei quali sono stati rinvenuti durante
gli scavi ancora perfettamente sigillati (l'archeologo T.M. Davies ha scoperto
per esempio in una tomba egizia un barattolo di miele vecchio di 3300 anni,
perfettamente commestibile). Dalla lettura dei geroglifici è noto che ricette a
base di miele erano impiegate non solo ad uso alimentare ma anche medico (cura
dei disturbi digestivi, unguenti per piaghe e ferite). I sumeri lo impiegavano
in creme con argilla, acqua e olio di cedro, mentre i babilonesi lo impiegavano
per cucinare: erano diffuse infatti le focaccine fatte con farina, sesamo,
datteri e miele. Nel Codice di Hammurabi si ritrovano articoli con cui gli
apicoltori erano tutelati dal furto di miele dalle arnie. La medicina
ayurvedica, già tremila anni fa, considerava il miele purificante, afrodisiaco,
dissetante, vermifugo, antitossico, regolatore, refrigerante, stomachico e cicatrizzante.
Per ogni specifico caso era indicato un differente tipo di miele: di ortaggi,
di frutti, di cereali o di fiori. I Greci lo consideravano "cibo degli
dei", e dunque rappresentava una componente importantissima nei riti che
prevedevano offerte votive. Omero descrive la raccolta del miele selvatico; Pitagora
lo raccomandava come alimento per una vita lunga. I romani ne importavano
grandi quantitativi da Creta, da Cipro, dalla Spagna e da Malta. Da
quest'ultima pare anche derivarne il nome originale Meilat, appunto terra del
miele. Veniva utilizzato come dolcificante, per la produzione di idromele, di birra,
come conservante alimentare e per preparare salse agrodolci. Nell'alimentazione
medievale il miele aveva un ruolo ancora centrale, seppure ridotto rispetto
all'antichità, ed era usato principalmente come agente conservante oltre che
dolcificante. Il miele fu gradualmente soppiantato come agente dolcificante nei
secoli successivi, soprattutto dopo l'introduzione dello zucchero raffinato
industrialmente.
fonte: Wikipedia
fonte: Wikipedia
4 Comments
ma dai ti fai pure lo sciroppo in casa?????Sei stupenda!!!!Baci Sabry
RispondiEliminama sei fantastica, hai fatto addirittura lo sciroppo per la tosse, complimenti!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaAvevo sentito di questo sciroppo da fare in casa ottimo, lo hai provato? Mi sa che lo terrò pronto per il prox inverno...ho il tempo di recuperare tutti gli hngredienti :)
RispondiEliminaPassa da me se vuoi
@ SABRINA RABBIA: troppo gentile!! diciamo che per le piccole cose prova ad arragniarmi!! :-)
RispondiElimina@ sississima: troppo buona come sempre!!! :-)
@ Chic Che Non Impegna: è una ricetta che ho inventato io. l'ho provato sul mio fidanzato-cavia e per lui ha funzionato. speriamo che a te non serva il prox inverno!!! ;-)