La patata trovo sia un ingrediente meraviglioso in cucina, è versatile e si presta a infinite preparazioni in pressoché tutte le portate del menù e non ho mai conosciuto una persona a cui non piacesse. Il suo utilizzo più classico è però come contorno ed è proprio la ricetta di un contorno a base di patate che vi propongo oggi; una ricetta semplice, in cui gli aromi forse un po' inusuali delle spezie rendono il piatto molto saporito e sfizioso.
Patate alla curcuma e cumino
Ingredienti 2 persone:
- 2 grosse patate
- Un cucchiaino di curcuma
- Uno spicchio d’aglio
- Un cucchiaino scarso di cumino
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale q.b.
In una padella far rosolare l’aglio con un filo d’olio evo. Aggiungere anche la curcuma e il cumino e poi le patate pelate e tagliate a tocchetti. Far cuocere coperto per 20-25 minuti (a seconda della dimensioni dei tocchetti di patata), mescolando di tanto in tanto e aggiungendo quando necessario un po' d'acqua calda.
Lo sapevate che il
cumino...
... è una pianta erbacea originaria del bacino del Mediterraneo, ora
diffusa anche nel continente Americano? La spezia è originaria della Siria, dove
il cumino cresce in terreni caldi e aridi. Il cumino è stato usato fin dall'antichità. I
semi, ritrovati nel sito siriano di Tell ed-Der, sono stati fatti risalire al
secondo millennio a.C. Sono stati riferiti anche diversi ritrovamenti, relativi
all'età del Nuovo Regno dell'Antico Egitto. Originariamente coltivato nell'Iran
e nelle regioni mediterranee, il cumino è menzionato nella Bibbia, sia nell'Antico
Testamento che nel Nuovo Testamento. Era conosciuto anche nell'antica Grecia e
nell'antica Roma. I greci tenevano il cumino a tavola, in un suo contenitore
(più o meno come si usa con il pepe oggi), e questa usanza è mantenuta a oggi
in Marocco. L'uso del cumino divenne sempre meno frequente, in Europa (con
l'eccezione di Spagna e Malta) a partire dal Medioevo. Fu introdotto nel continente
americano da parte dei coloni spagnoli. Durante il Medioevo, la superstizione
voleva che il cumino frenasse i polli, e gli amanti, dallo scappar via. Si
credeva anche che gli sposi che avessero portato dei semi di cumino con sé
durante la cerimonia nuziale, avrebbero avuto una vita felice. Il cumino è
anche considerato d'aiuto nella cura del raffreddore, se aggiunto al latte
caldo. Nell'Asia del sud, il tè di cumino (semi essiccati e bolliti
nell'acqua), è usato per distinguere il gonfiore di stomaco dovuto ai gas, da
una vera gravidanza. Nello Sri Lanka, tostare i semi e quindi bollirli
nell'acqua produce un tè che è usato per calmare gravi problemi di stomaco. Il
cumino ha un caratteristico sapore amaro e un odore forte e dolciastro grazie
all'alto contenuto in oli. Si associa prevalentemente alla cucina indiana, può
essere presente nel curry e con altre cucine esotiche (nordafricana, messicana)
sebbene l'uso sia molto esteso in Spagna, specialmente nella cucina del sud-est
della penisola iberica e nei territori germanofoni.
fonte: Wikipedia
2 Comments
Che bella idea!!!!
RispondiEliminagrazie :-)
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