Un risotto di un bellissimo ed inusuale viola, delicato e cremoso all'assaggio. Se siete cosƬ fortunati da trovate le carote nere, provatelo, lascerete i vostri commensali a bocca aperta!!!
Risotto alle carote nere, porro e stracchino
Ingredienti per 2 persone:
- 160 g di riso
- 3 carote nere
- Uno spicchio d’aglio
- Un porro piccolo
- Qualche foglia di salvia
- 100 g di stracchino
- Brodo vegetale q.b.
- Parmigiano Reggiano grattugiato q.b.
- Sale q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
In
una padella rosolare in un filo d’olio evo l’aglio schiacciato e il porro tritato. Unire poi le carote
tagliate a pezzetti, farle insaporire e aggiungere il riso e farlo tostare.
Aggiungere la salvia e continuare la cottura aggiungendo quando necessario del brodo vegetale. A fine cottura, salare, aggiungere lo
stracchino, far fondere e amalgamare bene e mantecare con il Parmigiano grattugiato.
Lo sapevate che la carota nera...
... oggi ĆØ coltivata in Turchia, Afghanistan, Egitto,
Pakistan, India e in estremo oriente? Ha origine in medio oriente, esattamente in Siria e in Turchia. E' sensibile alle
condizioni del tempo e non cresce bene nei climi piĆ¹ freddi dell’Europa. Se
coltivate in Occidente formano radici esili senza alcun fiore o fiori deboli e
i semi ricavati non germinano. Le carote moderne vennero domesticate e
coltivate per la prima volta in Afghanistan circa 5000 anni fa. Mentre le
carote selvatiche sono bianche o al piĆ¹ giallo pallido, le prime carote
coltivate in quella regione erano viola o gialle. Verso la fine del medioevo le
carote gialle e viola furono introdotte nel bacino del mediterraneo dagli
arabi. Arrivarono in Spagna nel 12° secolo, in Italia nel 13°, in Francia,
Germania e Paesi Bassi nel 14° e in Gran Bretagna nel 15° secolo. Pare che la
varietĆ viola avesse un sapore migliore di quella gialla. Tuttavia il loro
brodo scuro, dovuto alle antocianine, non era molto apprezzato, colorando
qualsiasi cosa con cui venisse a contatto.La carota viola era la piĆ¹ diffusa
nel 16° secolo ma a poco a poco il suo uso declinĆ² in Europa e venne usata solo
come cibo animale. Nel 17° secolo era quasi sparita e il suo posto era stato
preso dalla carota gialla che a sua volta perse importanza con l’avvento della
carote arancione, che ora domina il mercato occidentale. Di grande aiuto nello
studio della storia della carota in Europa sono stati i dipinti: dal 16° secolo
i pittori olandesi e spagnoli dipingono spesso scene ambientate nei mercati.
Nei dipinti di Pieter Aertsen e Nicolaes Maes appaiono carote viola e gialle.
Le carote arancioni compaiono solo nel 17° secolo nei dipinti ad olio dei
pittori olandesi e questo farebbero pensare che l’origine di queste sia da
cercare in Olanda, forse come selezione di carote gialle dal colore piĆ¹ intenso
o con l’apparizione di una mutazione genetica di colore arancio. Fatto sta che
queste carote divennero subito popolarissime e in breve tempo divennero quasi
le uniche ad essere mangiate in Europa.
oggi nei paesi occidentali quasi nessuno mangia carote che non siano arancioni. In passato qualcuno ha giĆ provato a reintrodurre le carote “originarie”, ma con scarso successo. Nel 2002 il tentativo della catena di supermercati britannica Sainsbury’s ĆØ fallito. Le carote diverse dall’ormai familiare arancione vengono viste da molte persone con sospetto, “innaturali”. La carota nera ĆØ utilizzata come additivo “colorante naturale” nel settore alimentare.
oggi nei paesi occidentali quasi nessuno mangia carote che non siano arancioni. In passato qualcuno ha giĆ provato a reintrodurre le carote “originarie”, ma con scarso successo. Nel 2002 il tentativo della catena di supermercati britannica Sainsbury’s ĆØ fallito. Le carote diverse dall’ormai familiare arancione vengono viste da molte persone con sospetto, “innaturali”. La carota nera ĆØ utilizzata come additivo “colorante naturale” nel settore alimentare.
fonte: il Web