Sicuramente molti di voi avranno a casa tantissimi pandori e/o panettoni da smaltire e magari qualcuno si sarĆ giĆ quasi stufato di mangiarli tali e quali oppure non ama particolarmente l'uno, l'altro o entrambi e non sa cosa farci. La ricetta di oggi viene in aiuto proprio a chi vuole trovare un modo alternativo di consumare questi dolci natalizi, semplicemente affogandoli in una soffice e spumosa crema all'arancia (che oltretutto possono mangiarla anche gli amici celiaci visto che ĆØ senza glutine). Inoltre puĆ² essere un dolce veloce e facile da preparare per chi domani ha ospiti. Se poi cercate qualche altra idea per riciclare pandoro e/o panettone potete guardare qui, qui o qui.
Un saluto al 2014 con la speranza che il 2015 sia un anno migliore di questo che sta volgendo al termine e, visto che c'ĆØ un gran bisogno di cambiare questo povero e bistrattato mondo, mi piacerebbe fare un augurio particolare...
“Ai folli. Agli anticonformisti. Ai ribelli. Ai piantagrane. Ai pioli rotondi nei buchi quadrati. A coloro che vedono le cose in modo diverso. A quelli che non amano le regole. E non hanno rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro, glorificarli, diffamarli. L’unica cosa che non potete fare ĆØ ignorarli. PerchĆ© loro cambiano le cose. Fanno progredire l’umanitĆ . E mentre qualcuno puĆ² considerarli folli, noi li consideriamo geni. PerchĆ© solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero”- Steve Jobs -
Bicchieri di panettone e mousse all'arancia e cacao
Ingredienti per la crema (per 4 persone):
- 400 ml di latte
- 100 g di zucchero
- 10 g di farina di riso
- 10 g di fecola di patate
- 25 g di amido di mais
- Scorza grattugiata di un'arancia
- Vaniglia
- 200 g panna montata zuccherata
- 2 bicchieri d'acqua
- 1/2 bicchiere d'Amaretto
- 4
fette non molto grandi di panettone (o pandoro)
- Cacao
q.b. per spolverizzare
Mettere in un
pentolino la farina, la fecola e l’amido di mais setacciati insieme, la vaniglia, lo
zucchero e la scorza d’arancia. Aggiungere a filo il latte, sempre
mescolando. Far cuocere a fiamma bassa, mescolando finchĆØ la crema si
addenserĆ . Far raffreddare. Intanto preparare la bagna mettendo in un pentolino l'Amaretto e l'acqua, far evaporare l'alcool e far raffreddare. Una volta che la crema sarĆ fredda unirvi la panna montata mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non farla smontare. Inzuppare un pezzetto di panettone nella bagna e disporlo nei bicchieri o nelle coppette e poi disporre uno starto di crema, una spolverizzata di cacao e continuare con panettone, crema e cacao fino ad esaurimento degli ingredienti.
Lo sapevate che l'Amaretto...
...ĆØ un liquore italiano aromatico a base di erbe e mandorle amare? Non
si deve confondere con l'amaro. Come molte ricette a base di mandorle, ĆØ di
antichissima tradizione e affonda le sue origini nel 1500. Nella cittĆ di Saronno
venne commissionato al pittore Bernardino Luini un affresco che ritrae la
Madonna e l'Adorazione dei magi. L'affresco ĆØ tutt'oggi visibile nel Santuario
della Beata Vergine dei Miracoli. La leggenda narra che nel periodo in cui il
pittore soggiornĆ² a Saronno alloggiasse presso una locandiera di particolare
bellezza, di cui si innamorĆ² al punto da usarla come modella per la sua
Madonna. Per ringraziarlo, lei gli offrƬ un elisir di erbe, zucchero tostato, mandorle
amare e brandy che venne immediatamente apprezzato e si diffuse in pochissimo
tempo. Il liquore mantenne quindi un significato di affezione e amicizia ed ĆØ
oggi uno dei prodotti italiani piĆ¹ diffusi all'estero. Non viene tradotto e il
nome resta invariato in tutte le lingue. Nella cittĆ di Saronno ha sede lo
storico stabilimento dell'azienda Illva Saronno S.p.a., produttrice del liquore
con il marchio "Disaronno".
fonte: Wiki