Oggi inauguro la mia nuova rubrica dedicata alla cucina della tradizione regionale italiana… Trovo sia importante non dimenticare le proprie origini anche in ambito culinario e riscoprire i piatti della tradizione spesso considerati poveri ma che di certo sono ricchi di gusto e vantano una lunga storia…Pilastri della nostra tradizione gastronomica legati alle tipicità dei luoghi da cui provengono, sempre più spesso questi piatti stanno scomparendo dai menù dei ristoranti o dalla stessa cucina casalinga o restano confinati nel loro territorio di appartenenza.... Cosa c'è, invece, di più bello che scoprire, conoscere, cucinare e gustare un piatto che porta con sè una storia e una lunga tradizione culinaria??? La prima ricetta che propongo è quella dei Pisarei e fasò, primo piatto piacentino di gnocchetti di farina e pangrattato conditi con un sugo di fagioli e pomodoro… Semplice ma davvero saporito….
Pisarei e Fasò
Ingredienti per i Pisarei (per 2 persone):
- 150 g di farina
- 50 g di pangrattato
- 140-150 g d’acqua calda
- Sale q.b.
Ingredienti per il sugo:
- 140 g di fagioli borlotti secchi
- 25-30 g di lardo
- Uno spicchio d’aglio
- Mezza cipolla
- Prezzemolo
- 150 g di passata di pomodoro
- Grana Padano grattugiato q.b.
- Olio extravergine d’oliva
- Sale q.b.
La sera precedente mettere a bagno i fagioli in acqua fredda. Il giorno dopo lessare i fagioli con un pezzetto di cipolla portandoli a metà cottura. Dopodichè preparare il pistè tritando il lardo, l’aglio, la cipolla e il prezzemolo e farlo rosolare in una padella con un filo d’olio evo. Aggiungere la passata e i fagioli e completare la cottura dei fagioli aggiungendo, quando necessario, un po' d'acqua di cottura dei fagioli. Regolare di sale. Preparare i pisarei setacciando la farina sulla spianatoia formando la fontana, fare nel centro un incavo, mettere il pangrattato e il sale e bagnare con l’acqua calda necessaria ad ottenere un impasto morbido ed elastico. Formare dei salamini del diametro di un mignolo, tagliare dei piccoli tocchetti e schiacciarli con il pollice formando degli gnocchetti della dimensione di un fagiolo. Cuocere i pisarei in abbondante acqua salata e, appena vengono a galla, scolarli con una schiumarola (facendoli rimanere umidi, come si dice in dialetto "basòtt") e farli insaporire nella padella col sugo. Impiattare e completare con Grana grattugiato e prezzemolo tritato.
Con questa ricetta partecipo al contest "Al contadino non far sapere come è buono il formaggio con le pere"
Lo sapevate che i Pisarei e fasò …
… hanno un’origine incerta ma certamente molto antica? Sembra che questo piatto povero piacentino risalga addirittura al Medioevo, quando i pellegrini che percorrevano la Via Francigena per recarsi a Roma trovavano nelle locande e nei conventi del territorio piacentino una zuppa di fagioli fatta di gnocchetti di pane e farina conditi con un sugo di fagioli, lardo e cotiche, forse scarti della cucina dei ricchi. I fagioli usati all’epoca non erano i borlotti (giunti in Europa solo dopo la scoperta dell’America) ma i cosiddetti “fagioli dell’occhio”, gli unici allora conosciuti. Si tratta di un piatto che fa parte della tradizione contadina preparato con ingredienti abbastanza poveri: la farina veniva mischiata con il pane raffermo per risparmiare e venivano utilizzati ingredienti derivati dalla macellazione del maiale (cotiche, salsiccia e lardo) e dall'orto. Esistono diverse versioni del piatto: da ricetta a ricetta possono cambiare le proporzioni tra farina e pangrattato; in alcune località, invece, anziché lardo e cotenna si usano le salsicce di maiale. Curioso l’aneddoto raccontato da Anna Gosetti in “Le ricette regionali italiane”: l’autrice riferisce che un tempo, quando veniva presentata in famiglia la futura nuora, la suocera controllava il pollice destro della ragazza per accertarsi che ci fossero i calli, segni inequivocabili della sua capacità di preparare i pisarei.
Sull'origine della parola Pisarei ci sono diverse spiegazioni ma le più attendibili sono due: la prima la fa derivare dalla storpiatura della parola piacentina Bissa, cioè biscia-serpente come la forma delle striscie di pasta prima di essere tagliate, l'altra la fa derivare dalla parola spagnola Pisar, cioè pestare-schiacciare (infatti, gli gnocchetti vanno schiacciati sotto le dita per dar loro la tradizionale forma).
11 Comments
sfiziosa come ricetta,buonissima sicuramente ciao!
RispondiEliminabuonissimi i pisarei! Li conosco benissimo..non li ho mai cucinati ma me li mangio sempre con grande piacere!!! bravissima!
RispondiEliminaNon conosco questi piatti, ma che voglia di assaggiarli che mi hai messo! Ora ti seguo anche io ;)
RispondiEliminaEvviva, so cosa fare per pranzo!! Sembrano buonissimi. Però li farò senza fagioli purtroppo :(
RispondiEliminaCiao, io sono piacentina e preparo i pisarei in quantità industriale in quanto piatto preferito da mio figlio. Ti faccio solo un appunto: il sugo di fagioli deve restare più morbido, cioè non deve essere asciutto. Comunque complimenti, questo è un piatto eccezionale :)
RispondiElimina@ Maripatty: a me ha letteralmente conquistata questo piatto!!!!
RispondiElimina@ Doris: anche a me sono piaciuti tantissimo!!!!
@ Antonella: benvenuta!!! felice di conoscerti!!!! :-)
@ Camilla: ti sono piaciuti???
@ Daniela: ti ringrazio per i complimenti, mi fanno ancora più piacere visto che sei un'esperta :-) per me era la prima volta che li facevo!!!! e grazie per l'appunto, ogni suggerimento per migliorare è sempre ben accetto :-)
Hai meritatamente vinto il contest, brava! Ho tifato per te e per questa ricetta buonissima e per me sconosciuta :-)
RispondiEliminaMi segno come tua lettrice così non ti perdo di vista.
A presto
Ciao, abbiamo vinto con te il contest di Fiore di cappero, complimenti per la ricetta, ci uniamo ai tuoi lettori e ti seguiamo con piacere, a presto
RispondiElimina@ Rosalba: ti ringrazio!!!! sei troppo gentile!!! felice di conoscerti!!!!
RispondiElimina@ 2 Amiche in Cucina: complimenti anche a voi!!!! è un piacere conoscervi!!!!! a presto!!! :-)
Complimenti per la vittoria!
RispondiEliminaIo sono ghiottissima di Pisarei, a casa mia li prepariamo spessissimo, da piccola trascorrevo le vacanze enl piacentino e ho imparato a farli, sono buonissimi!
Un abbraccio e buona giornata
Paola
ti ringrazio, Paola!!! anche a me sono piaciuti tantissimo!!!!
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