Qualche scatto dal Salone del Gusto 2012 e Crostata Rustica con le Mele Cotogne
By pane&marmellata - novembre 16, 2012
Non saprei dire con esattezza quando sono nati la mia smisurata curiositĆ per il mondo del food e la mia particolare attenzione verso tutto ciĆ² che riguarda la cucina e l'alimentazione... Forse la ragione di questo mio interesse ha radici profonde, nella tradizione contadina della mia famiglia, ĆØ da ricercare, credo, nel tipo di cibo, per lo piĆ¹ naturale, che fin da piccina ho trovato in tavola... sin da bambina, infatti, non mangiavo praticamente mai merendine, la
coca cola e le altre bibite erano relegate a particolari occasioni, non mi piaceva neppure il cioccolato, al mattino la mia colazione qualche volta era resa speciale da una semplice banana con lo zucchero sopra... ho sempre adorato mangiarla cosƬ!!!…i miei peccati di
gola erano i semplici dolci casalinghi che mi preparava la mia nonna.... la carne che mangiavamo era quella
dei vitelli, dei conigli o dei polli che allevevano i nonni e le uova quelle delle loro galline che potevano scorrazzavare
serene….la verdura
la coltivavano con amore sempre i miei meravigliosi nonni rigorosamente senza usare prodotti chimici di sorta, nessun fertilizzante, pesticida o altre
schifezze di cui ora si abusa sempre di piĆ¹... non capisco proprio chi fa l'orto per sĆØ o ha alberi da frutto che poi riempie di porcherie chimiche..... ma allora tanto varrebbe comprare la frutta e la verdura al supermercato, oltretutto a un costo inferiore.... SarĆ forse l'essere cresciuta mangiando sempre quasi tutti cibi naturali che mi ha
portato oggi a fare la spesa con un occhio attento a quello che entra nel mio
carrello, non butto dentro quello che mi capita sotto mano guardando magari solo il prezzo o l'appeal della confezione, ma cerco di documentarmi su cosa significano i termini e le sigle sulle etichette e tento di evitare il piĆ¹ possibile cose deleterie per la salute come cibi pronti, additivi, conservanti, emusionanti ecc…
alla fine basta studiare e documentarsi un po' per acquistare in modo piĆ¹ consapevole... poi, va beh, ĆØ ovvio che qualche sgarro ogni tanto lo si fa, perĆ² alla base del mio modo di acquistare c'ĆØ la ferma convinzione che avesse ragione Ippocrate, considerato il padre della medicina, quando affermava "Lasciate
che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo"... anche l'ayurveda,
la medicina tradizionale indiana che ha ormai cinquemila anni, tiene in considerazione il cibo in quanto portatore di benefici a scopo terapeutico... e io nell'azione terapeutica degli
alimenti ci credo fermamamente... credo che la natura ci abbia donato tutto quello che ci serve e noi, oltre a non rispettarla piĆ¹, non la stiamo neanche a sentire, non rispettiamo piĆ¹ i suoi ritmi, non ci affidiamo piĆ¹ a ciĆ² che di buono ha da offrirci... si sono persi un sacco di antichi e preziosissimi saperi sia per quanto riguarda il cibo che per quanto riguarda il modo di curarsi... il cibo ĆØ un qualcosa che introduciamo ogni giorno nel nostro corpo e, quindi, il fatto di acquistare un prodotto invece che un altro forse non ĆØ cosƬ banale o da sottovalutare.... se un cibo ĆØ insano come puĆ² nutrirci e farci stare bene??? ritengo che l'alimentazione sia un fattore chiave per mantenerci in buona salute o, al contrario per farci stare male.... per non parlare poi della scelta dell'ingrediente come momento fondamentale per ottenere un buon risultato in cucina... quindi sono disposta a risparmiare su un sacco di cose, magari futili, ma, per quanto riguarda il cibo, cerco di scegliere ingredienti di buona qualitĆ perchĆØ se una cosa costa meno di un'altra non ĆØ quasi mai lo stesso in termini qualitativi e/o di sapore.... il mio fidanzato se ne accorge soprattutto per quanto riguarda le mele... le mele del supermercato trova sappiano di chimico rispetto alle mele della mia nonna o a quelle biologiche che compro io... e a chi mi dice che non esiste il biologico posso solo dire che la differenza per quanto riguarda il gusto per molte cose si sente e poi, giĆ solo per il fatto che la lista degli ingredienti dei prodotti biologici in genere ĆØ decisamente migliore di quella dei prodotti che si trovano comunemente nei supermercati e per il fatto che nel bio ĆØ presente l'indicazione della provenienza delle materie prime di ogni prodotto (che altrimenti non viene menzionata se non per frutta e verdura) preferisco affidarmi a prodotti naturali... e poi credo che valga la pena spendere qualcosa in piĆ¹ se questo puĆ² cercare di farci evitare una anche minima, minuscola parte di prodotti chimici dannosi per la salute.... giĆ siamo circondati da inquinamento di ogni tipo tra acqua, aria, suolo e inquinamento elettromagnetico, se si puĆ² almeno tentare di evitare qualche fonte di pericolo per la salute perchĆØ non farlo??? in fondo il mio ragionamento ĆØ "se compri un cibo non biologico sai giĆ in partenza che ĆØ pieno di schifezze, se ne compri uno biologico (e con questo non intendo solo uno col marchio bio ma magari prodotto da qualcuno che ti ispira fiducia o sai che fa il proprio lavoro con passione e impegno per garantire un certo tipo di risultato) hai una possibilitĆ , magari anche remota, che un po' piĆ¹ naturale lo sia....
Tutta questa lunghissima introduzione per dire che, visto questo mio interesse per la qualitĆ in fatto di cibo e visto che finora mi sono sempre persa questo evento, non potevo non andare a dare uno sguardo al Salone del Gusto di Torino, che quest’anno era abbinato anche a Terra Madre….
Tutta questa lunghissima introduzione per dire che, visto questo mio interesse per la qualitĆ in fatto di cibo e visto che finora mi sono sempre persa questo evento, non potevo non andare a dare uno sguardo al Salone del Gusto di Torino, che quest’anno era abbinato anche a Terra Madre….
Il suo sito descrive Terra Madre "...un progetto concepito da Slow Food per dare voce e
visibilitĆ ai contadini, pescatori e allevatori che popolano il
nostro mondo. Il nostro obiettivo ĆØ
continuare ad avere terre fertili, dove germoglino e crescano piante e
animali
adatti a quei particolari ambienti, piuttosto che dopati con sostanze
chimiche
che li fanno fruttare o ingrassare artificialmente. Il nostro obiettivo ĆØ
continuare ad avere persone che custodiscono terre, saperi e cibi che
hanno il
gusto della nostra infanzia. La rete di Terra Madre ĆØ costituita da tutti
coloro che vogliono agire per
preservare, incoraggiare e promuovere metodi di produzione alimentare
sostenibili, in armonia con la natura, il paesaggio, la tradizione...
" Cose che ritengo fondamentali anch'io!!!!
Come riporta il sito del Salone del Gusto: "Le due manifestazioni portano a compimento un percorso: il mondo del cibo e della gastronomia non possono prescindere da chi lavora la terra, da chi trasforma ogni giorno la natura in cultura, da chi sente su di sĆ©, sui suoi campi e sulla propria comunitĆ il peso di problemi ecologici, climatici, economici, sociali sempre piĆ¹ soffocanti."
Una manifestazione importantissima per il mondo agricolo ed enogastronomico a livello internazionale.... un incredibile numero di produttori, presƬdi Slow Food, cuochi, laboratori del gusto, percorsi didattici, conferenze e appuntamenti vari... 950 espositori, 300 presƬdi Slow Food, produttori e prodotti delle comunitĆ del cibo di 130 Paesi...
Miele e
confetture di
ogni tipo, intensi profumi di caffĆØ e spezie....Come riporta il sito del Salone del Gusto: "Le due manifestazioni portano a compimento un percorso: il mondo del cibo e della gastronomia non possono prescindere da chi lavora la terra, da chi trasforma ogni giorno la natura in cultura, da chi sente su di sĆ©, sui suoi campi e sulla propria comunitĆ il peso di problemi ecologici, climatici, economici, sociali sempre piĆ¹ soffocanti."
Una manifestazione importantissima per il mondo agricolo ed enogastronomico a livello internazionale.... un incredibile numero di produttori, presƬdi Slow Food, cuochi, laboratori del gusto, percorsi didattici, conferenze e appuntamenti vari... 950 espositori, 300 presƬdi Slow Food, produttori e prodotti delle comunitĆ del cibo di 130 Paesi...
un viaggio attraverso una mescolanza di profumi, sapori e nazionalitĆ diversi su una superficie di 80 mila mq....
un’infinitĆ di formaggi, oli davvero eccellenti, ogni genere di salami e prosciutti....
vini in abbondanza, dolci, farine e pasta di ogni tipo….
E poi tantissima gente.... ho visto parecchie persone con borse e carrellini della spesa stracolmi....molti prodotti, nonostante molti prezzi non proprio da periodo di crisi, ci hanno detto che erano giĆ esauriti da tempo....
Devo dire che in alcuni casi il rapporto qualitĆ -prezzo era davvero sproporzionato, certi prezzi secondo me erano davvero spropositati anche se si considera il lavoro che puĆ² richiedere ottenere un buon prodotto.... per non parlare del prezzo del biglietto, 20 euro per l'ingresso onestamente mi sono sembrati davvero eccessivi....
Se anche voi avete la fortuna di poter disporre di frutti meravigliosi come questi vi consiglio di provare questa crostata.... o anche solo di gustare a grosse cucchiaiate la composta da sola, secondo me ĆØ giĆ fantastica cosƬ !!!!
Crostata Rustica (senza glutine) con Composta di mele cotogne
Ingredienti per la crostata:
- 185 g di farina di riso
- 200 g di farina di grano saraceno
- 80 g di fecola di patate
- 225 g di burro
- 175 g di zucchero a velo di canna
- 1 uovo
- Un cucchiaio di miele d’acacia
- Un cucchiaino di cannella
- Scorza grattugiata di un limone
- 1 pizzico di sale
- Vaniglia
- 7-8 mele cotogne
- 6-7 cucchiai zucchero grezzo di canna
- Scorza grattugiata di un limone
- Succo di un limone
- Una tazza d’acqua
- 2 cucchiai di miele d’acacia
Preparare la composta sbucciando
e tagliando a pezzetti le mele, irrorandole con il succo di limone e mettendole
a macerare con lo zucchero di canna per almeno una mezz’oretta. Aggiungere la scorza e la
tazza d’acqua e fare cuocere per 20-25 minuti circa. A cottura ultimata
mescolare alla composta 2 cucchiai di miele d’acacia.
Preparare la frolla mettendo le farine setacciate a fontana. Aggiungere il burro freddo di frigorifero tagliato a pezzetti e sfregarlo con le dita insieme alla farina. Non appena si sarĆ ottenuto uno sfarinato, fare una fontana, mettere al centro lo zucchero, l’uovo, il miele, un pizzico di sale, la vaniglia, la cannella e la scorza grattugiata. Con una forchetta sbattere questi ingredienti finchĆ© saranno ben amalgamati e unire a poco a poco la farina intorno facendola assorbire alle uova. Quando si sarĆ ottenuto un composto omoegeneo, formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigo per almeno una mezz’oretta. Preriscaldare il forno a 180°. Stendere l'impasto nello stampo (tenendone un po' da parte per la griglia), coprire con la composta e creare delle strisce con l’impasto avanzato con cui ricoprire la base. Cuocere per 45-50 minuti circa nel ripiano piĆ¹ basso del forno. Una volta raffreddata, spolverizzare con lo zucchero a velo.
Preparare la frolla mettendo le farine setacciate a fontana. Aggiungere il burro freddo di frigorifero tagliato a pezzetti e sfregarlo con le dita insieme alla farina. Non appena si sarĆ ottenuto uno sfarinato, fare una fontana, mettere al centro lo zucchero, l’uovo, il miele, un pizzico di sale, la vaniglia, la cannella e la scorza grattugiata. Con una forchetta sbattere questi ingredienti finchĆ© saranno ben amalgamati e unire a poco a poco la farina intorno facendola assorbire alle uova. Quando si sarĆ ottenuto un composto omoegeneo, formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigo per almeno una mezz’oretta. Preriscaldare il forno a 180°. Stendere l'impasto nello stampo (tenendone un po' da parte per la griglia), coprire con la composta e creare delle strisce con l’impasto avanzato con cui ricoprire la base. Cuocere per 45-50 minuti circa nel ripiano piĆ¹ basso del forno. Una volta raffreddata, spolverizzare con lo zucchero a velo.
Lo sapevate che la mela cotogna …
... ĆØ il frutto di un piccolo albero delle Rosacee come il melo e il pero
originario di un'area che va dall'Asia Minore fino alla Cina? La sua
coltivazione era giĆ nota in epoca greca e romana, come testimoniano gli
antichi affreschi di Pompei. La mela cotogna rappresentava l'emblema di Venere, simbolo di buon auspicio e
feconditĆ nei banchetti matrimoniali al tempo degli Dei. Ricca di vitamina A,
B, C e PP e di sali minerali,
tra cui potassio,
fosforo,
zolfo, calcio
e magnesio, ha pochi zuccheri e molte fibre, ha un basso contenuto calorico (ogni 100 grammi di prodotto forniscono
circa 26 calorie) che la rende adatta anche a chi soffre di diabete o chi ha
necessitĆ di seguire un'alimentazione a regime dietetico. Questo frutto puĆ²
vantare proprietĆ emollienti, toniche,
astringenti ed antinfiammatorie dell'apparato
digerente. I tannini
contenuti nella mela cotogna sono in grado di proteggere la mucosa
dell'intestino ed esercitano un’azione antibatterica. La mela cotogna, come del resto tutte le mele, contiene acidi organici, tra cui
il malico,
utile per favorire la digestione. Consumata cotta, la mela cotogna ha una spiccata proprietĆ lassativa,
stimolando e favorendo la motilitĆ intestinale grazie alla generosa presenza di
fibre e pectine. Alimento prezioso negli stati di inappetenza,
nelle affezioni del fegato, nella colite, contrasta i
processi emorroidali e il prolasso del retto, frena
la diarrea e il vomito, infatti il succo e la polpa di mele cotogne bollite o al
forno sono un buon rimedio anti-emetico. Inoltre, associata al succo di limone, tonifica
tutte le funzioni vitali. Vanta anche preziose
proprietĆ antiossidanti che aiutano l’organismo a combattere i radicali liberi. E’ utile per chi soffre di anemia, malattie
cardiovascolari, malattie respiratorie e
asma, rafforza le difese
immunitarie, combatte le infezioni delle vie aeree superiori e i decotti o
gargarismi preparati con le loro bucce sono indicati nei casi di tosse
persistente, per alleviare i sintomi da raffreddamento e il mal di gola. Infine, il consumo di mele cotogne ha dimostrato essere utile nelle
persone che soffrono di ulcera gastrica e per ridurre il colesterolo cattivo.
5 Comments
Complimenti per il post, per le bellissime foto e per la ricetta super golosa!
RispondiEliminabelle foto e bella esperienza, la tua crostata ĆØ squisita, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaLa mela cotogna un frutto che poco hanno avuto la fortuna di assaporarla.
RispondiEliminaTu ne hai fatto un capolavoro.
bravissima.
buona serata.
Inco
Ma che bel post attento, ricco e dettagliato!! Hai ragione, anche a me ĆØ sembrato eccessivo il prezzo del biglietto :)
RispondiEliminaSpettacolare crostata, adoro le mele cotogne, quanti ricordi d'infanzia!!!!!
Un bacione grande e a presto!!!!
@ Mariangela Circosta: sono felice ti siano piaciuti, Mariangela!!!!
RispondiElimina@ sississima: grazie infinite, Silvia!!!! :-)
@ Inco: ti ringrazio!!! erano davvero favolose!!!
@ Lory B.: mi fa piacere ti sia piaciuta la crostata!!! a noi ĆØ piaciuta tantissimo!!!!! :-)