La mia nuova passione ĆØ la catalogna... non credo di averla mai assaggiata in passato... ma, da quando ho scoperto il suo gusto amarognolo, la adoro!! in tutti i modi... ci ho anche fatto la pasta e l'ho trovata strepitosa..... perfetta abbinata ai pistacchi per un primo piatto tutto verde!!!!! E con questa ricetta auguro a tutti una felice Pasqua!!!!
Nuvole alla crema di
catalogna e pistacchi
- 170 g di nuvole
- Uno spicchio d'aglio
- Mezzo cespo di catalogna
- Un rametto di rosmarino
- 2 cucchiai di pistacchi tostati (piĆ¹ qualcuno da usare tritato come completamento del piatto)
- 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
- Sale q.b.
Far rosolare l'aglio schiacciato e il rosmarino con un filo d'olio evo. Intanto lavare con cura la catalogna e metterla nella padella con gli aromi e farla cuocere per 10-15
minuti circa aggiungendo un paio di mestoli d'acqua. Far cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Quando la catalogna sarĆ pronta frullarla con il frullatore ad immersione aggiungendo un paio di cucchiai d'olio e un paio di cucchiai di pistacchi e regolare di sale. Se il condimento dovesse risultare troppo denso aggiungere anche qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Una volta che la pasta sarĆ cotta farla saltare qualche istante nella padella con il condimento. Completare ogni piatto con qualche pistacchio tritato.
Lo sapevate che la catalogna…
.... ĆØ una varietĆ di cicoria italiana dal caratteristico sapore amarognolo, di cui si mangiano le foglie? Viene chiamata anche
"cicoria asparago" per la sua forma eretta.
Ha foglie verde scuro, frastagliate, di forma allungata e coste bianche. Ci sono comunque
almeno due tipi: uno piĆ¹ alto ed eretto, che, essendo piĆ¹ amaro, si presta
meglio alla cottura; l'altro, piĆ¹ basso, a costa larga, i cui germogli si
nascondono all'interno del cespo, sono buonissimi da mangiare crudi (spesso con
aggiunta di aglio e acciughe sotto sale) e sono noti come puntarelle,
piatto tipico della cucina romana e diffusi anche nella cucina
campana.
La catalogna era nota
fin dall’antichitĆ per le sue proprietĆ fitoterapiche. GiĆ Galeno la
indicava come dotata di proprietĆ medicamentose. Grazie al suo sapore amaro
stimola le secrezioni digestive ed ha proprietĆ lassative e diuretiche, depurative
e disintossicanti. Ha poche calorie, ĆØ ricca
di sali minerali come potassio, fosforo e calcio e di vitamina A e vitamina C. Inoltre, ha azione vasodilatatrice e stimolante della circolazione. La regione Lazio ha riconosciuto la
tipicitĆ di questo ortaggio inserendolo nell'elenco dei prodotti agroalimentari
tradizionali italiani col nome cicoria di catalogna frastagliata di Gaeta (puntarelle)
corrispondente alla varietĆ che viene consumata cruda. La regione Veneto ha
riconosciuto la Cicoria catalogna di Chioggia che invece viene generalmente
consumata dopo essere stata lessata, servita su piatti asciutti e con aggiunta
di tabasco in polvere.
fonte: il Web