Ecco alcuni dei biscotti che ho preparato ieri e che finiranno in pacchettini infiocchettati per diventare piccoli pensierini dolci per Natale. Sono biscotti di una friabilissima frolla senza uova (ma bella carica di burro) profumati di vaniglia e limone che hanno un croccante e colorato vetro all’interno…Come si realizza l’effetto vetro??? Con le caramelle...
Biscotti (di pasta frolla senza uova) con il vetro
- 675 g di farina
- 465 g di burro
- 230 g di zucchero
- Scorza gratugiata di un limone
- Vaniglia
- Un pizzico di sale
- Caramelle dure colorate polverizzate (io ne avevo 200 g ma ne ho avanzate, credo bastino 100-150 g di caramelle)
Fare la fontana con la farina, la vaniglia, la scorza del limone ed il sale, mettere al centro il burro tagliato a pezzetti e sfregarlo con la farina fino ad ottenere uno sfarinato. Aggiungere poi lo zucchero ed impastare. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigorifero per almeno mezz'ora. Preriscaldare il forno a 180°. Stendere la frolla di uno spessore di circa 5 mm, formare i biscotti bucati e infornarli per 10 minuti; dopodichè mettere nel buco di ogni biscotto mezzo cucchiaino scarso di polvere di caramelle e infornare nuovamente per 4 minuti. Non mettere prima la polvere di caramelle se no scurisce troppo. Aspettare che i biscotti si raffreddino per staccarli dalla teglia affinchè la polvere di caramella sciolta si solidifichi di nuovo.
Con questa ricetta partecipo al contest "La tradizione del Natale" organizzato da Molino Chiavazza
Lo sapevate che la Caramella…
… nasce con l’origine dello zucchero, cioè con la coltivazione e la lavorazione della canna, conosciuta fin dall'antichità in Asia ma giunta in Europa solo nell'XI secolo grazie ai crociati che ritornavano dalla Terra Santa? Le prime "caramelle" giunsero proprio dal Vicino Oriente sotto forma di barrette fatte di zucchero di canna ma, visto il costo elevato della materia prima, erano un privilegio di pochi ricchi. Fu nella metà dell’Ottocento che i laboratori artigianali cominciarono ad essere sostituiti dalle industrie ma solo poi nel secondo dopoguerra ci fu il boom di questi piccoli dolci. Il termine caramella sembra derivare dal latino 'canna mella' (cioè 'tubo di miele'), richiamando la canna da zucchero, che però venne portata dagli Arabi in Sicilia solo nel 900 d.C. ed è plausibile anche che il nome derivi dalle parole arabe 'kora' (cioè piccolo globo) e 'mochalla' (ovvero cosa dolce). In Italia oggi si producono circa 90.000 tonnellate di caramelle per un totale di 800 milioni in Euro.
6 Comments
Spettacolo!!!!!!!! sono bellissimi!!!!!! dovrò provarli anch'io ;) !!! Buone feste!!!!!!! ^_^
RispondiEliminagrazie!!!!Augurissimi anche a te!!!!
RispondiEliminaIo questi li ho assaggiati (Beppe li ha portati al lavoro...) erano buonissimi!!!!!! Complimenti!
RispondiEliminati ringrazio Manuela!!!Sono davvero contenta che ti siano piaciuti!!!!
RispondiEliminacomplimenti davvero un bel blog...passavo di qui perchè cercavo proprio questi fantastici biscotti...mi sono unita ai tuoi lettori se ti va di venirmi a trovare mi farà davvero piacere... baci a presto maria
RispondiEliminahttp://dolciecreazionidimaria28.blogspot.it/
ciao e benvenuta!!! ti ringrazio, sei molto gentile!!! vengo a fare un salto!!! a presto Maria!!!
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